Junior Messias, anni 29, è una delle rivelazioni del campionato. Ieri, contro lo Spezia, ha realizzato la sua prima tripletta in Serie A
Perché Junior Messias, il giocatore che effettua più dribbling, non aveva mai giocato in Serie A e come mai ci è arrivato solo all’età di 29 anni? Dopo la doppietta contro lo Spezia, tutti conoscono un po’ di più il fantasista del Crotone. Gli amanti delle statistiche lo avevano già notato perché il brasiliano, classe 1991, è il giocatore in Serie A che tenta più volte di superare l’uomo, una statistica coerente con le sue origini – anche con le prime cinque lettere del nome – ma singolare rispetto alle nuove abitudini del calcio italiano tutto fisico e tattica.
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Nessuno dribbla più di Messias
Il fantasista di Stroppa in undici partite, giocando più di tutti, ha effettuato 53 dribbling, di cui 31 riusciti, media importante per un calciatore di una squadra che lotterà per salvarsi. Alle sue spalle, distante, c’è De Paul a 44, quindi Spinazzola a 42. Nei dribbling di media a partita, vince Ilicic (5.8) e a seguire Boga (5.4) e Ounas (5), ma tutti e tre hanno giocato decisamente meno rispetto a Messias (4.8) e dunque il podio dei dribbling complessivi è suo, un vanto che difende da diverse giornate. Mancava il gol per essere notato: ne sono arrivati due nella stessa partita.
Messias faceva il fattorino
Messias ha realizzato contro lo Spezia una doppietta, arrivando a quota tre gol in campionato. Spontanea la domanda: perché non aveva mai giocato prima d’ora in Serie A? Risposta: è il classico calciatore poco fortunato e sponsorizzato che ha girovagato ai margini del grande calcio, sognando di entrarci. Non solo: la sua è una storia particolare.
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Cresciuto nel Cruzeiro, in patria, è arrivato in Italia nel 2011 per ricongiungersi col fratello. Per quattro anni ha pensato alla sua vita, al sopravvivere, facendo il fattorino. Giocava a pallone nel tempo libero nei tornei dell’UISP di Torino. Il Casale lo ha notato, Messias nel 2015 è partito dall’Eccellenza, ha giocato anche al Chieri e al Gozzano, quindi al Crotone. Lo scorso anno ha conosciuto per la prima volta la Serie B. Ora incanta in Italia. Una bella storia.