Se Gasperini dovesse lasciare l’Atalanta a stagione in corso, chi potrebbe arrivare al suo posto? Ecco una serie di possibili soluzioni
Che ne sarà della panchina dell’Atalanta al termine di questa infuocata settimana? Potrebbe accadere qualcosa addirittura nelle prossime ore. Gasperini è in bilico, può rassegnare le proprie dimissioni, andare via, oppure lo strappo verrà ricucito. I tifosi sono in ansia, l’addio eventuale del Gasp vorrebbe dire rompere un giocattolo perfetto che quest’anno, tra difficoltà del campo e interne, non riusciva comunque a produrre gli stessi risultati dello scorso anno.
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Atalanta, chi dopo Gasperini?
In attesa di novità, la curiosità è inevitabile: chi potrebbe sostituire Gasperini sulla panchina dell’Atalanta? Liberi sul mercato ci sono diversi allenatori, molti dei quali ancora a libro paga dei vecchi club, ma comunque avvicinabili trovando l’accordo economico. L’idea dell’Atalanta, probabilmente, sarà quella – nel caso – di puntare su un traghettatore per poi ripartire il prossimo anno con un nuovo allenatore al quale affidare il proprio progetto tecnico, magari Juric che è allievo di Gasperini e sta facendo benissimo a Verona.
Con lui, ad esempio, non bisognerebbe cambiare modulo o troppi giocatori. L’impronta tattica è simile. Ma si tratta, al momento, di una semplice suggestione. Il sogno potrebbe essere Sarri, allenatore perfetto per squadre che adorano avere un’impronta ben precisa, con giovani da valorizzare. Tra gli stranieri il manager Rangnick, sedotto e abbandonato dal Milan, abituato a lavorare in società in cui valorizzare il potenziale umano a propria disposizione.
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Per l’immediato, in caso di addio di Gasperini, andrebbero escluso ovviamente Allegri, tecnico di grande valore che guadagna tanto e che aspetta l’occasione giusta per rilanciarsi. Spalletti, ancora pagato dall’Inter, non sembra intenzionato a rimettersi subito in gioco. Libero c’è Vincenzo Montella, anni 46, che da tempo è in cerca di una squadra per rilanciarsi. Stesso discorso per Mazzarri, 59 anni, che al Torino non è riuscito a ripetere l’ottimo lavoro di Napoli. Tra gli svincolati c’è, oltre a Iachini, recentemente esonerato dalla Fiorentina, anche Zenga, 60 anni, ultima esperienza a Cagliari, oppure Longo o, ancora, Thiago Motta, 38 anni, non fortunatissimo dopo l’esperienza, la prima in panchina in Italia, col Genoa. Altri potenziali nomi: D’Aversa, Semplici, Guidolin e Di Biagio.