Altra vittoria e seconda qualificazione consecutiva per l’Atalanta, conquistati gli ottavi di finale di Champions League.
Quando un ambiente soffre e cova fuoco sotto la cenere, a volte succede che venga fuori un esplosione. Di rabbia, nella maggior parte dei casi, ma a volte capita che si possa anche superare i propri limiti.
Quella dell’Atalanta è una qualificazione importante, alla quale la squadra di Gasperini accede mettendo da parte le innumerevoli polemiche ed i dissapori interni. Alla Johan Cruijff Arena la squadra nerazzurra ha dato dimostrazione di forza a tenacia, non accontentandosi del solo pareggio.
Cosi contro l’Ajax la Dea si è imposta per 0-1, espugnando un campo mai semplice da calcare, e soprattutto battendo uno dei club che meglio ha fatto in Europa negli ultimi anni. Una vittoria che rappresenta un toccasana per tutto l’ambiente Atalanta, in preda ad una crisi complicata anche da gestire.
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Atalanta concreta e risolutiva
La seconda qualificazione consecutiva per l’Atalanta, niente di cosi scontato o che possa passare in secondo piano. Mentre in campionato la Dea continua a fare fatica (l’ultima gara persa contro il Verona), in Europa Gasperini sembra trovare nuova verve.
Ed ecco arrivare cosi la vittoria, concretizzata nel finale ma che rappresenta a pieno l’andamento di tutta la partita. Poco Ajax, pericoloso raramente, ed un Atalanta che ha ben contenuto gli avversari, sventando anche la minaccia in un paio di occasioni.
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Come al 50′ con la gran parata di Gollini su Promes o quella al 75′ su Klaassen, due delle poche e reali occasioni create dalla squadra olandese nel corso della partita, soprattutto nella ripresa.
Poi la svolta finale, l’espulsione di Gravenberch e l’Atalanta che ha saputo sfruttare la superiorità numerica trovando il gol con un Muriel sul filo del fuorigioco, abile a superare e batte in velocità Onana. Il sogno nerazzurro in Champions continua.