Real Madrid, Inter, Manchester United, tante big tra oggi e domani rischiano l’eliminazione dalla Champions League, che rappresenterebbe un forte danno anche a livello economico.
L’Europa che conta è un tesoro fondamentale per le casse dei grandi club, sconvolte in questo momento storico anche dalle fortissime ripercussioni economiche della pandemia.
Il calcio, come tante attività imprenditoriali, se la passa male e il passaggio del turno in Champions League rappresenta un tesoro che ha un valore ancora più netto.
La Uefa dalla stagione 2018-19 ha alzato del 45% il coefficiente dei parametri economici che scattano per i risultati in campo e il posizionamento nel ranking Uefa che è collegato al rendimento sportivo. Esso poi è il punto di partenza anche per i sorteggi in ogni competizione europea.
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Inter, gli ottavi di finale valgono (almeno) 30 milioni di euro
Suning è un colosso di grande spessore ma, oltre alla crisi mondiale, deve combattere anche con l’impostazione cinese che scoraggia gli investimenti sul mercato estero, soprattutto in questa fase. L’Inter domani sera, battendo lo Shakhtar Donetsk, può sperare nella qualificazione agli ottavi di finale che tra premi per i risultati economici, diritti televisivi, market pool vale almeno 30 milioni di euro.
La cifra può diventare ancora più corposa e addirittura raddoppiare se si considerano gli effetti collaterali: le ricadute sul merchandising e anche i benefici economici che potrebbero generarsi se l’Inter dovesse andare avanti ancora di più in Champions League.
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L’andamento europeo incide ovviamente anche sulle strategie di mercato, sugli stipendi perchè un eventuale flop in Champions s’aggiungerebbe alla perdita degli introiti della biglietteria e al calo nelle sponsorizzazioni che è collegato agli stadi vuoti.
Real, dalle tre Champions League consecutive al rischio di un altro flop
Nel 2018, quando ha vinto la terza Champions League consecutiva, il Real Madrid, come riporta Abc.es, ha messo a bilancio 88,6 milioni di euro di utili, più degli 81 e dei 80,1 portati a casa nei due anni precedenti. A questi ricavi vanno aggiunti 12 milioni di euro in più per la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club.
Nelle due stagioni successive il Real Madrid è uscito agli ottavi di finale prima contro l’Ajax e poi il Manchester City ma, in virtù dell’incremento dei premi Uefa, ha incassato comunque 85 e 80 milioni di euro.
Da quando esiste la Champions League, cioè la versione moderna della Coppa dei Campioni (dal 1993), il Real Madrid non è mai uscito ai gironi. Un disastro sportivo di questo livello toglierebbe almeno 20-25 milioni di euro riducendo gli introiti per il cammino europeo al massimo a 65 milioni.
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Un crollo di questo tipo avrebbe delle ripercussioni anche sugli stipendi dei giocatori, già tagliati del 10%. Per sopperire anche alle conseguenze del coronavirus, il taglio potrebbe essere più corposo, arrivare anche al 20%.