Senza Vidal e Barella, con Sensi non ancora recuperato, Conte dovrà affidarsi ad Eriksen dal primo minuto: per il danese l’ultima occasione
La notte decisiva, quella da dentro o fuori: contro lo Shakhtar l’Inter di Antonio Conte non ha alternative. Vincere e sperare che da Madrid non arrivi la notizia del classico ‘biscotto’. Un pareggio tra Real e Borussia taglierebbe fuori i nerazzurri anche in caso di vittoria, ma i blancos non possono permettersi azzardi visto che poi una vittoria dello Shakhtar li eliminerebbe.
Un giro di incastri a cui Conte non vuole pensare: c’è da fare i tre punti sul campo prima di vedere cosa è successo a Madrid e soprattutto c’è da mandare in campo una formazione con tanti infortunati. Non ci sarà Vidal, quasi sicuramente out anche Barella, mentre mandare in campo Sensi sarebbe un azzardo non da poco. Ed allora per il tecnico salentino resta l’alternativa meno ‘piacevole’ per lui: Christian Eriksen.
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Inter, Eriksen in campo contro lo Shakhtar: occasione riscatto
Proprio al danese, al calciatore ‘umiliato’ con pochi minuti di partita concessi nelle ultime uscite, deve aggrapparsi Conte per cercare di non fallire il primo obiettivo stagionale. Ci sono gli ottavi di finale della Champions da conquistare, con tutte le conseguenze economiche che significherebbero.
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Proprio nella prima ‘finale’ della stagione, Conte deve mettere da parte le sue convinzioni e sperare che Eriksen torni quello di Tottenham. Se ci riuscisse, il danese si ‘riprenderebbe’ un pezzo di maglia nerazzurra, in caso contrario firmerebbe il contratto della sua cessione. Tutto in una notte da dentro o fuori: per l’Inter e anche per Eriksen.