Il parroco Gustavo Rubio ha raccontato alla radio il Diego Armando Maradona più intimo: fede, speranza e fragilità del mito
Diego Armando Maradona e la fede, rapporto profondo con cui il campione argentino è stato cresciuto. “El Pibe de Oro” non ha mai nascosto la fede che ha accompagnato la sua famiglia, in particolare la madre, Doña Tota.
E’ stato però soprattutto al finale della sua vita che Diego, probabilmente dopo averla ripercorsa internamente, ha riabbracciato quella fede verso la quale la madre lo aveva indirizzato da bambino, quando a Villa Fiorito il suo astro non era ancora conosciuto al mondo. Un periodo in cui Diego era ancora Diego, lontano dal personaggio mediatico Maradona che lo ha poi accompagnato fino al 25 novembre.
Nelle scorse ore in Argentina, riguardo alla fede di Diego Armando Maradona ha parlato a “Radio Diez” Gustavo Rubio, parroco della chiesa “Maria Auxiliadora de Berisso”. L’incontro tra i due risale a settembre dello scorso anno. Fu Diego a chiederlo, durante il suo periodo d’allenatore del Gimnasia y Esgrima La Plata.
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Il parroco che confessò Maradona: “Un’infanzia difficile, un uomo di fede, per lui chiedeva soltanto la pace”
Inizialmente quando al parroco comunicarono della richiesta di Maradona, lui pensò che si trattasse semplicemente di una benedizione alla squadra: “In realtà quando arrivai lì ho capito che era qualcosa di più profondo. Rimasi molto sorpreso perché appena arrivato mi disse che voleva ricevere la benedizione per la sua squadra ma soprattutto per lui, per la sua vita e per ciò che avrebbe vissuto da lì in poi”.
Con lui Diego, ripercosse varie tappe della sua vita, in particolare al momento dell’unzione si soffermò su un aneddoto che Gustavo Rubio ha svelato durante la sua intervista alla radio: “Mi raccontò delle difficoltà che la vita gli riservava alla sua famiglia, a Villa Fiorito. Quando le cose si facevano particolarmente dure, la madre andava a chiedere al sacerdote una boccettina di olio benedetto per ricevere la forza per continuare ad andare avanti. Si emozionò molto e parlammo a lungo. Mi raccontò anche del suo incontro con papa Francesco e della maglia che gli regalò”.
Al sacerdote, che lo confessò a lungo, resta ora il ricordo dell’uomo: “Siamo tutti abituati ad avere l’immagine di Maradona trasmessa dalla tv, per questo sono rimasto sorpreso. Ho conosciuto una persona umile e con molta fede. Per lui chiedeva soltanto pace. Pace e nient’atro, mi disse. Mi emozionai anche io a vedere un uomo così piccolo e fragile”. Un mondo fatto di fede, speranza e fragilità quello del mito argentino.
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