Dirigenti della Juventus avrebbero recitato un ruolo attivo nell’esamedi Suarez, il gip ha disposto quattro misure cautelari
L’esame di Luis Suarez provoca ancora qualche imbarazzo all’università degli studi per stranieri di Perugia e alla Juventus. Guai in vista per alcuni dirigenti bianconeri.
Le indagini condotte dalla Procura di Perugia hanno evidenziato la partecipazione “attiva” da parte del club di Andrea Agnelli: “E’ emerso – si legge nel comunicato diffuso dalla Procura perugina – che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno d’immagine, tanto personale quanto per l’Università”.
L'”esame farsa” sostenuto da Luis Suarez ha riconosciuto al calciatore uruguagio dell’Atletico Madrid, all’epoca dei fatti ancora di proprietà del Barcellona, il titolo “B1” necessario per ottenere la doppia cittadinanza.
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Luis Suarez (Getty Images)
Juventus: “esame farsa” Suarez, gip dispone misure cautelari
Il giudice per le indagini preliminari in merito all’esame di Luis Suarez ha disposto questa mattina la misura cautelare interdittiva della sospensione per otto mesi dall’esercizio del pubblico ufficio per il rettore Giuliana Greco, del direttore generale Simone Olivieri, della professoressa Stefania Spina e del componente della commissione “Celi Immigrati” Lorenzo Rocca dell’Università per stranieri di Perugia. Ai quattro sono ascritti i “reati di violazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e plurime falsità ideologiche in atti pubblici”. L’operazione è stata finalizzata dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia.
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