L’autopsia sul corpo di Maradona svela che il cuore del Pibe soffriva di “cardiomiopatia dilatativa”. Domani ulteriori perizie
Era quasi prevedibile che il corpo di D10s non fosse quello di un uomo normale. Durante l’autopsia a Maradona, è emerso che il suo cuore pesava del normale. Un dato anche romantico, in un momento nel quale si scatenano accuse tra medici, avvocati e familiari mentre non si fermano le lotte per l’eredità. Le prime analisi sono state fatte su sangue, urine e tamponi nasali: per constatare le cause del decesso e per accertare anche eventuali responsabilità ci saranno ulteriori analisi indipendenti nella giornata di domani in vari laboratori dell’Argentina
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Si cercano tracce di droghe o alcol
Secondo l’agenzia di stampa Telam che cita fonti giudiziarie, le analisi fatte domani in laboratorio sono necessarie per cercare tracce di alcol, droghe o di altre sostanza che possano aver inciso sul destino di Maradona. La maggior parte degli esami si terrà pressi la sede della Sopraintendenza della Polizia Scientifica nella città di La Plata.
Ed è qui che ci sarà un supplemento di analisi dopo l’autopsia che ha svelato come il cuore di Maradona pesasse il doppio di un cuore “normale”: arrivava a quasi 500 grammi il cuore di chi ha portato a Napoli due scudetti ed una Coppa Uefa oltre ad altri trofei nei sette anni trascorsi all’ombra del Vesuvio.
Vanno avanti, presso la Commissione Toponomastica del Comune di Napoli, anche le questioni legate all’intitolazione dello stadio: per cambiare l’attuale denominazione da San Paolo a Diego Armando Maradona. Entro l’avvio della settimana prossima è atteso l’ok del Prefetto del capoluogo campano.
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