La morte di Diego Armando Maradona potrebbe avere trascichi non piacevoli: è guerra per l’eredità, mentre escono stime sul suo patrimonio
I tormenti di Diego Armando Maradona non finiscono con la sua morte. E’ in procinto di nascere una vera e propria battaglia per l’eredità del Pibe de Oro. Scomparso il 25 novembre, il fuoriclasse argentino riposa ora nel cimitero di Jardin de Bella Vista, ma le liti intorno al suo nome sono destinate ad andare avanti. La morte di Maradona apre di fatto la corsa alla sua eredità rappresentata più che altro da beni immobili.
Il conto corrente, infatti, sarebbe stato prosciugato nel corso degli ultimi anni: appena 100 mila euro sarebbero presenti, una cifra decisamente bassa per chi durante e dopo la sua carriera ha guadagnato cifre importanti. Importanti come gli ultimi suo contratti milionari, a Dubai come allenatore ma anche testimonial dei prossimi mondiali e in Bielorussia, come presidente onorario della Dinamo Drest. Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!
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L’eredità di Maradona, patrimonio da 100 milioni
La generosità di Maradona è nota a molti ed è proprio di questa che avrebbe spinto chi gli stava attorno ad approfittarne. L’accusa lanciata dal giornalista argentino Luis Ventura nei giorni scorsi: “Maradona è morto povero un po’ per le sue mani bucate e un po’ per la gente che lo circondava”. Anzi, Maradona avrebbe anche lasciato diversi debiti. Da qui il grido di allarme lanciato dalla famiglia nei mesi scorsi, quel “lo stanno ammazzando” della figlia Giannina.
Intanto però spuntano le stime sul suo patrimonio. Certo il ‘povero’ conto in banca, ma anche tante proprietà: appartamenti a Buenos Aires, auto di lusso, terreni, gioielli e ancora investimenti fatti sia a Cuba che in Italia e scuole calcio. Un patrimonio stimato in 70-100 milioni di euro sul quale ora partirà la battaglia.
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