L’ultima incredibile indiscrezione arriva dall’Argentina, Maradona è stato protagonista di una violenta caduta pochi giorni prima di morire.
La morte di Diego Armando Maradona ha scosso tutto il mondo del calcio, ed in particolare ha provocato un vero e proprio terremoto in tutta l’Argentina.
Putiferio nato soprattutto da quello che è stato un decesso improvviso, arrivato dopo qualche giorno dall’ultima operazione al cervello patita dal Dios del calcio.
Le polemiche, però, stentano a fermarsi. Dopo la notizia delle indagini a carico di Leopoldo Luque, ex medico di Diego e sospettato per omicidio colposo, arrivano ora dopo ora inquietanti particolari riguardo le ultime ore del campione argentino.
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Avrebbe battuto la testa
L’ultima notizia che rimbalza dal Sud America ha del clamoroso, e riguarda un evento accaduto pochi giorni prima della morte di Diego ma che potrebbe assumere una rilevanza fondamentale per la ricostruzione di come si è arrivati al decesso.
A raccontare è Rodolfo Baqué, avvocato dell’infermiera che si stava occupando dell’ex calciatore. Il racconto di Giseal Madrid, appunto l’infermiera, è assurdo: Maradona ha battuto la testa la settimana prima della sua morte, per l’esattezza il mercoledì. Il tutto, racconta ancora la donna, assolutamente mal gestito da chi lo seguiva.
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Un particolare inquietante, soprattutto per come trattato nelle ore successive. Secondo quanto riportato dall’infermiera, infatti, nonostante l’operazione al cervello ed una situazione particolarmente instabile per il Pibe, non sarebbe stata richiesta alcune tac o risonanza magnetica dopo la caduta.
Il tutto, come raccontato dal La Naciòn, a corollario di una quadro poco chiaro. La Madrid ha raccontato di essere stata “allontanata” da Maradona nei giorni precedenti alla morte, non riuscendo cosi ad assistere al meglio l’ex campione del Napoli.
Chiaro che, nei prossimi giorni, tutto dovrà essere definito. La condizione clinica di Diego è stata particolarmente trascurata, per concentrarsi principalmente sulle sue dipendenze tralasciando, però, questioni di estrema rilevanza.
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