C’è stata una frase pronunciata da Romelu Lukaku al termine della partita contro il Torino che ha spiazzato i tifosi dell’Inter
Il gigante buono ha spiazzato tutti al termine della partita contro il Torino. Con l’affanno, dopo essersi caricato l’Inter sulle spalle, con due gol e un assist e mezzo, Romelu Lukaku ha detto convinto: “Non siamo una grande squadra”. Parole forti, che rimbombano, dette da un leader, uno dei pochi a salvarsi da inizio stagione. Parole indicative che spiazzano tutti e, in qualche modo, macchiano il lavoro di Antonio Conte. Perché Lukaku ha detto una piccola grande bugia. L’Inter è una grande squadra e ci sono vari motivi per pensarlo. Ma se lui ha idee diverse, ne avrà altri, di motivi.
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L’Inter è una grande squadra, ma non bastano gli investimenti
L’Inter è una corazzata, non una grande squadra. Numeri alla mano, ha tutto per vincere ovunque. Negli ultimi anni, con l’arrivo in panchina di Conte, 12 milioni all’anno di stipendio al momento tutt’altro che giustificati, la squadra è stata rivoluzionata e sono state rispettate (quasi) tutte le indicazioni dell’allenatore. Il mercato lo conduce lui, l’organico ha la sua impronta. Eppure in campo stenta.
Non basta la rosa di qualità: secondo Transfermarkt, il valore è di 655,50 milioni. L’Inter è la seconda squadra dal valore più alto in Italia dopo la Juventus (708,50) e in Europa è la dodicesima in una classifica che vede in vetta il Liverpool di Klopp (1,08 miliardi di euro). Trofei? Nessuno, al momento. La rivoluzione è appena cominciata: lo scorso anno secondo posto e finale persa di Europa League, quest’anno c’erano tutte le premesse per confermarsi ma in campionato, nonostante il primo posto sia a tre punti, l’Inter non carbura: soffre troppo, con tutti, e ha già subito 13 gol, difesa da metà classifica nonostante i vari De Vrij, Skriniar, Bastoni e Handanovic.
Lukaku salva l’Inter: ma quanto potrà durare?
Per l’ennesima volta, la squadra è stata salvata da Lukaku. L’Inter si aggrappa a lui in tutti i sensi: nel gioco, puntando sulle sue sponde in ogni situazione, e nei gol, già 7 in questo campionato. Lukaku è fiero di poter rappresentare l’Inter e veste bene i panni di riferimento, ma pretende altro dalla squadra e, forse, anche dall’allenatore. Per questo, dopo il 4-2 sofferto col Torino, ha detto: “Onestamente non siamo una grande squadra, non è un bene vivere difficoltà così. Abbiamo giocato male per 60 minuti”. Un bagno d’umiltà e una presa di coscienza dalla quale ripartire.
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