Non brilla più l’Atalanta di Gasperini, deludente anche contro lo Spezia: la società ha fatto un annuncio sul futuro dell’allenatore
Quattro punti nelle ultime quattro partite, settimo posto in campionato, attacco ‘anonimo’ – rispetto ai suoi standard – e una lenta flessione che non sembra arrestarsi: non è indimenticabile il momento che sta vivendo in stagione l’Atalanta. Il pareggio di sabato contro lo Spezia, uno 0-0 insolito per una squadra abituata a divertire, ha evidenziato tutti i limiti dei nerazzurri, incapaci di pungere, di brillare, nonostante l’organico rinforzato e la conferma di tutti i big. Tanti i motivi alla base di queste difficoltà (ci arriveremo) ma la società non sembra preoccupata, anzi ha rinnovato pubblicamente la sua fiducia nei confronti di Gasperini ricordando anche quale sarà il suo futuro.
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L’Atalanta blinda Gasperini: Percassi ricorda il rinnovo
Se qualcuno stava pensando a possibili ribaltoni in vista del futuro, era fuori strada. Almeno secondo quanto dichiarato ai microfoni di Sky dal presidente dell’Atalanta, Percassi: “Gasperini? Abbiamo già prolungato il contratto”. Poche parole per ricordare che il destino del tecnico non è legato a questo momento ma al miracolo sportivo che è riuscito a costruire in tutti questi anni. Sull’attualità, sulla vittoria che manca e le critiche ricevute, Percassi ha fatto riferimento alla stanchezza della squadra, ai Nazionali e alle aspettative enormi nei confronti dei suoi.
Perché i nerazzurri non brillano più: tutti i motivi
Per analizzare il momento dell’Atalanta si parte da una premessa: la squadra è in piena corsa per la Champions, è a soli 4 punti dalla vetta della classifica e, dunque, è nel pieno delle proprie possibilità. Certo, per com’eravamo abituati ad ammirarla, questa formazione è distante da quella spettacolare dello scorso anno. Paga diversi problemi, molti comuni alle big: la stanchezza, ad esempio, dato che si gioca ogni tre giorni, si è esposti a diverso stress con la complicità delle Nazionali.
Ci sono poi le aspettative, appunto, nel senso che le avversarie hanno imparato a conoscere l’Atalanta e ora la temono come fosse una big, comportandosi di conseguenza dal punto di vista tattico. In più, l’Atalanta paga le rotazioni di Gasperini. L’organico di valore, con un attacco stellare, hanno invogliato l’allenatore a rivoluzionare spesso l’undici iniziale. Il tridente offensivo, ad esempio, non è mai lo stesso per due partite di fila. Anche questo avrà inciso e pesato nelle difficoltà della squadra in zona realizzativa. Proprio l’attacco era uno dei segreti della squadra di Gasperini.
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