CONFERENZA STAMPA GIAMPAOLO- Il Milan si prepara all’inizio della nuova stagione con Giampaolo chiamato alla prima conferenza stagione. Il tecnico presenterà il nuovo Milan: tanta la curiosità, sia da parte dei giornalisti, sia da parte dei tifosi rossoneri. Il tecnico potrebbe svelare le nuove tematiche tattiche in vista della prossima annata e potrebbe rivelare alcuni retroscena sul prossimo mercato.
Giampaolo risponderà alle domande dei presenti e cercherà di spiegare i nuovi piani e obiettivi della prossima annata. Ci sarà spazio anche per alcune rivelazione e spiegazioni sulla potenziale cessione di Donnarumma? Appuntamento alle ore 17:00, il tecnico rossonero è pronto all’inizio della nuova stagione.
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Ecco le prime parole di Giampaolo riportate da “SportMediaset“: “Sono felicissimo e motivatissimo, è una società gloriosa con una storia importantissima da raccontare, è tra i club più conosciuti al mondo. Per me è una grandissima opportunità. Attraverso il lavoro e il sacrificio, penso di aver meritato questa chance. Ora devo meritarla sul campo. Non c’è mai una fine a un percorso: il mio è stato pieno di cadute e risalite. Il club mi ha detto ‘Diffidiamo da chi non ha mai sbagliato’. Mi ha fatto molto piacere. Arrivo qui all’età giusta“.
“Il Milan per me rappresenta un senso di appartenenza, un modello di gioco, una riconoscibilità calcistica. Ha raggiunto i risultati attraverso un’identità. Non siamo riconoscibili solo per la maglia rossonera a strisce verticali. Le grandi squadre devono avere un’identità. Ho in testa mille cose, i calciatori devono riconoscersi in quello che fanno e i tifosi del Milan devono avere questo senso di appartenenza”.
“Testa alta e giocare a calcio. Non mi piacciono titolari e riserve. Voglio giocatori motivati che vogliono essere ricordati per aver scritto una pagina importante. Il progetto è offrire uno spettacolo apprezzabile. Non parto da un obiettivo finale. Il Milan deve giocare per l’obiettivo più alto, lo so. Ma non parto da lì. Il mio pensiero è domani”.
“Per me è il primo giorno, in tutti i sensi. Non partirò dal modulo, ma dalle caratteristiche dei giocatori. Sicuramente giocheremo a quattro dietro, cercherò di sbagliare il meno possibile”
“È un calciatore di qualità e mi piace tantissimo. Ha dribbling e personalità. Senza calciatori di qualità non vinci le partite. Non mi focalizzo sul modulo, Suso sarà elemento di valutazione non in quanto valore del calciatore ma per la posizione, per farlo rendere per lui e per la squadra”.
“Praet? Giocatore che ho allenato e stimo, non so se sarà un giocatore in più per questo Milan. Il Milan oggi ha quattro mezzali e in quel ruolo siamo coperti. Poi cosa succederà in futuro non so. Veretout non è un giocatore del Milan, André Silva e Cutrone, come sensazione, sono giocatori diversi per caratteristiche e devo valutarli insieme alla rosa che ho a disposizione. Devo capire come metterli insieme e chi è più funzionale. Oggi sono giocatori forti del Milan ed è già un buon punto di partenza”.
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