Infortunio De Rossi, lesione muscolare confermata: out tre settimane

Infortunio De Rossi
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

INFORTUNIO DE ROSSI – La Roma dovrà fare a meno di Daniele Rossi per circa 2-3 settimane. Il centrocampista e capitano giallorosso, infortunatosi nel match di sabato contro l’Udinese. Il match vinto per 1-0 con rete di Dzeko è costato caro. Il Capitano della Roma si è sottoposto questa mattina ad accertamenti strumentali che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra.

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Infortunio De Rossi, i tempi di rientro

Il capitano della Roma, come detto, dovrà stare fermo quindi per circa 2-3 settimane e salterà così la prossima trasferta di campionato a Milano con l’Inter, fondamentale nella corsa alla zona Champions League, e i successivi impegni di campionato con il Cagliari (all’Olimpico di Roma il 27 aprile) e Genoa (in programma a Marassi di Genova 5 maggio). Il rientro del centrocampista, se il percorso riabilitativo procederà senza intoppi dovrebbe coincidere con la sfida dell’Olimpico con la Juventus del 12 maggio. De Rossi in questo modo potrebbe contribuire anche nei match con Sassuolo e Parma che chiuderanno la travagliata stagione della Roma

Il futuro da decidere

Completato il percorso in Campionato davanti a Daniele De Rossi e alla Roma si presenterà una scelta difficile da prendere. Il 30 giugno 2019, infatti, De Rossi andrà in scadenza di contratto e ancora non è stata presa una decisione sull’eventuale prolungamento, per non tacere del fatto che lo stesso De Rossi in più occasioni ha manifestato il dubbio se continuare a giocare o se iniziare il percorso per diventare allenatore. “Iniziate ad abituarvi all’idea – ha detto con nettezza soltanto lo scorso ottobre – non manca tantissimo al mio ritiro. La Roma va avanti però, è andata avanti dopo Di Bartolomei, Conti, Giannini, dopo le peggiori delusioni. Stiamo andando avanti anche senza Francesco Totti, che è forse la cosa più dolorosa per i tifosi, figuratevi se non si può superare il post carriera del sottoscritto”.

Giovanni Cardarello

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