Tottenham-Manchester City, le statistiche: l’ultimo ko citizens nel 2016

TOTTENHAM MANCHESTER CITY STATISTICHE – I quarti di finale di Champions League stanno per entrare nel vivo. Alle 21 di martedì 9 aprile Tottenham e Manchester City scenderanno in campo al Tottenham Hotspur Stadium: gli spurs, che si sono classificati per un soffio nel Girone B dietro al Barcellona, affronteranno per la prima volta in Champions i citizens, che hanno vinto il Gruppo D, che includeva Lione, Shakthar e Hoffenheim, trionfando poi sullo Schalke 04.

Tottenham Manchester City statistiche

Domani le due formazioni disputeranno la loro 75 partita. Lo storico degli scontri tra le due squadre vede 74 partite giocate, di cui 31 vinte dal Tottenham e 29 dal Manchester City, con 14 pareggi, 95 gol degli spurs e 109 dei citizens. In casa, il Tottenham ha conquistato 19 vittorie e perso 13 partite, con 5 pareggi. Fuori casa, invece, la squadra londinese ha incassato 12 vittorie, e ha perso 16 match, con 9 pareggi. Lo score tra le due squadre ha visto gli spurs segnare 54 gol in casa, dove ne hanno subiti 50, mentre i citizens in casa hanno realizzato 41 gol, subendone 59.

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I precedenti

La prima partita disputata tra le due squadre risale al 16 gennaio 1972, esattamente 47 anni fa, quando il Manchester City si impose per 2 a 1 all’Etihad Stadium, in First Division. La prima vittoria del Tottenham risale, invece, al 26 settembre 1981, quando la partita si concluse 0 a 1, nello stesso stadio, sempre in First Division. Il Tottenham non batte i citizens dal 14 febbraio 2016, in Premier League, quando sconfisse gli avversari all’Eithad per 1 a 2 grazie alle reti di Harry Kane e Christian Eriksen. L’ultima vittoria del Manchester City, invece, risale alla 18 giornata della Premier League 17/18, il 16 dicembre 2017, quando la formazione allenata da Pep Guardiola si e’ imposta su quella guidata da Mauricio Pochettino per 4 a 1, con i gol di Ilkay Gundogan e Kevin De Bruyne e la doppietta di Raheem Sterling. A segnare la rete degli spurs fu Christian Eriksen durante i 3 minuti di recupero.

Giovanni Cardarello