ARGENTINA, MARADONA duro con i vertici – Quando parla, Diego Armando Maradona, non risulta mai banale. Sarà per il personaggio in sé, sarà perché molte sue uscite hanno “bersagli” autorevoli; le parole dell’ex Pibe de Oro fanno sempre discutere. Nelle scorse settimane aveva criticato Messi, colpevole secondo l’attuale allenatore dei Dorados (campionato messicano) di non avere la personalità per guidare il gruppo albiceleste.
In seguito alla sconfitta dell’Argentina contro il Venezuela (3-1, in gol Lautaro) Maradona ha attaccato direttamente i vertici del calcio nazionale, considerati dall’ex attaccante del Napoli “un gruppo di inetti”. Un’accusa vera e dura contro i pani alti del futebol albiceleste; in crisi di risultati e di reputazione dopo le recenti sconfitte in campo internazionale (l’ultima, l’eliminazione agli ottavi del Mondiale in Russia).
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Argentina, Maradona attacca tutti
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il ko, benché in amichevole, di Messi e compagni contro il Venezuela. Venerdì sera al Wanda Metropolitano la Pulce (che ha abbandonato il ritiro, infortunato) è caduta per 3-1 sotto i precisi colpi della nazionale venezuelana, tanto da scatenare Maradona: “Argentina? No, non guardo film horror! Il gruppo di inetti che guida ancora la Nazionale, pensava che avrebbero battuto il Venezuela? Chi era così pazzo da pensarlo? Il Venezuela è una squadra che si è formata, in Argentina sono entrati dalla finestra, nemmeno attraverso la porta: hanno tradito e tutt’ora mentono costantemente alle persone. Quindi, l’Argentina non vincerà una partita, mi dispiace”.