FOGGIA – Follia dei tifosi dopo il derby pugliese che ha visto i rossoneri perdere sul campo del Lecce. L’automobile dell’attaccante Pietro Iemmello è stata incendiata sotto casa, poi una bomba carta è stata lanciata all’interno del pastificio Tamma, l’azienda di proprietà dei fratelli Franco e Fedele Sannella, patron del club e infine un terzo petardo senza conseguenze è stato fatto esplodere nel giardino della casa dei Massimiliano Busellato. La questura indaga. Una notte di follia che ha coinvolto i giocatori che, spaventati, hanno deciso di allertare le forze dell’ordine. Adesso queste ultime stanno indagando per cercare di trovare i colpevoli di queste azioni.
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Foggia, giocatori e presidente presi di mira
Anche il sindaco della città pugliese ha condannato i tre atti intimidatori: La violenza non ha nulla in comune con lo sport – ha scritto su Facebook Franco Landella – Gli episodi registrati questa notte che hanno preso di mira l’azienda dei fratelli Sannella e l’automobile del calciatore Pietro Iemmello non possono in alcun modo trovare giustificazione. Tutti i tifosi rossoneri sperano che la squadra possa conservare la Serie B, riconquistata con fatica dopo 19 anni, ma non è ammissibile assistere ad atti criminali che non possono che fare male alla società del Foggia Calcio e all’intera città, già troppe volte finita alla ribalta nazionale per fatti di cronaca. La parte sana della città, in questo momento di difficoltà, ha il dovere di stringersi attorno ai fratelli Sannella ed alla squadra per raggiungere quel traguardo sportivo che tutti noi auspichiamo”.