JUVENTUS UDINESE, Allegri in conferenza – Insolito giovedì di vigilia per la Juventus che domani sera sfiderà in campionato l’Udinese. Contestualmente è un insolito giovedì di conferenza stampa per Massimiliano Allegri che, oggi alle ore 14:00, parlerà ai microfoni dei media presentando la sfida di domani, ma non potendo evitare di parlare di Atletico e di futuro.
Inevitabilmente la permanenza del tecnico toscano passa per la sfida di Champions di martedì prossimo: Allegri si giocherà gran parte del suo futuro nella gara contro i colchoneros, ma non è nemmeno sicuro che in caso di passaggio sarà ancora lui l’allenatore nella prossima stagione. Negli ultimi giorni infatti molte voci si sono rincorse che parlavano di un addio a giugno, qualsiasi sarà il percorso in Europa dei bianconeri.
Zidane e Conte sembrano essere i primi nomi sulla lista di Paratici e Agnelli, ma prima di parlare di futuro è giusto che in casa Juventus si pensi al campionato prima, alla Champions poi. La Serie A pare ormai conquistata ma è giusto onorarla sino in fondo (l’Udinese è coinvolta nella lotta per non retrocedere), poi bisognerà dare tutto in Champions martedì prossimo.
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Tutti sintonizzati dunque dalla sala stampa della Continassa, quando Allegri parlerà prima dell’ultimo allenamento che precede la sfida di campionato.
In sede di conferenza stampa Allegri ha voluto smentire quanto detto in questi giorni: nessun litigio con Agnelli, nessuna minaccia di dimissioni. Insomma, un’atmosfera quanto più possibile tranquilla all’interno dello spogliatoio: “Finora credo che tutte le cose che sono state scritte, dalle mie dimissioni ai litigi col presidente direi che eravamo su Scherzi a Parte. Altrimenti o io e il presidente ci facciamo curare da dottori seri o qualcosa non torna“.
Sull’impiego dei titolari domani contro l’Udinese poi Allegri spiega: “Mandzukic stamattina si è allenato a parte come Dybala e domani dopo l’allenamento vederemo. Kean domani ha grosse possibilità di giocare, diciamo il 99%. Portiere domani gioca Szczesny. Ronaldo va in panchina ma è a disposizione“.
Una chiosa poi sul futuro e di quello che sarà (o potrebbe essere): “Tra me e la società i rapporti sono in totale sintonia anche peri l futuro. Tempo al tempo, però. Abbiamo parlato dei cinque anni, celebriamo i trofei che vinceremo e poi ci incontreremo.”
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