Eintracht-Inter, Spalletti: “Faccio i complimenti ai ragazzi”

Rapid Vienna Inter conferenza Spalletti

EINTRACHT INTER 0-0 LE PAROLE DEI TECNICI – Intervistato ai microfoni di Sky Sport, Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter, ha parlato del pareggio contro l’Eintracht Francoforte in Europa League: “Vanno fatti i complimenti ai ragazzi perché hanno giocato con autorità, con personalità soprattutto nell’impatto della partita che era difficilissimo. La considerazione va fatta in base alla prestazione e non al risultato, quando sei dentro questi confronti che sono fatti da due partite da dentro o fuori il primo dei due risultati viene inghiottito dal secondo e si vede quando si tirano le somme se è stato un buon risultato o no o se c’è da recriminare”.

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Eintracht-Inter, Spalletti: “Diventa importante riavere a disposizione Keita”

L’allenatore nerazzurro ha quindi proseguito sul rigore sbagliato da Brozovic: “È uno che sa battere i rigori come Perisic e Politano, sono calciatori che sanno calciare dagli undici metri. È possibile sbagliare, in partite difficili in cui siamo pochi si va a scegliere in base a come si sente il calciatore, lui l’ha voluto battere ed era convinto, ma è giusto così. Icardi? Devo avere spazio per quelle che sono le vicende che mi vengono raccontate e per i calciatori che ho a disposizione, voi insistete lì perché vi fa comodo così. A centrocampo ci mancavano tanti calciatori, se vi fa comodo dite ‘sono rovinati come fanno a giocare’, quando vi fa comodo non vi interessa anche quando ne mancano dieci. Eravamo a posto, la prossima però sarà di nuovo così, un giocatore come Keita diventa importante riaverlo a disposizione”.

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Eintracht-Inter, Spalletti: “Abbiamo fatto una buona prestazione”

Spalletti ha infine detto la sua sulla prestazione della squadra: “È giusto quando sono attaccato perché non devo pensare al mercato della squadra, io devo pensare ad allenare la squadra. Quando nel primo tempo abbiamo recuperato palla e giocato come squadra di rango con personalità nel secondo tempo ci siamo fatti montare addosso, abbiamo ricordato quella che era la scelta da fare, la palla girava in maniera timida e non era giocata velocemente come vorrebbe questo sport. Si è abbassata la nostra qualità, abbiamo iniziato a tergiversare con la palla tra i piedi perdendo diversi duelli dal punto di vista fisico. Qualcuno può dare di più in determinate situazioni, erano due minuti che eravamo al limite dell’area, abbiamo recuperato palloni riprendendoli subito. Sono scelte che a volte si riescono a mettere in pratica e in altri momenti non ce la facciamo, andiamo d’istinto. Siamo fatti così, sono tanti mesi che si parla di queste cose, ma abbiamo fatto una buona prestazione”.

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