JUVENTUS BILANCIO – Il Consiglio di amministrazione di Juventus Football Club S.p.A., presieduto da Andrea Agnelli, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2018. A quanto si legge dal documento prodotto dal club bianconero il primo semestre dell’esercizio 2018-2019 si è chiuso con un utile di 7,5 milioni di euro che evidenzia una variazione negativa di 35,8 milioni rispetto all’utile di 43,3 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Tale variazione negativa deriva principalmente da minori proventi da gestione diritti calciatori per 17,9 milioni, maggiori costi per personale tesserato per 38,2 milioni, maggiori ammortamenti e svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per 24,7 milioni, maggiori acquisti per prodotti destinati alla vendita per 6,3 milioni di euro, maggiori altri oneri per 2,8 milioni, maggiori costi per servizi esterni per 3,3 milioni, maggiori imposte correnti per 1,5 milioni, nonché da maggiori costi per il personale non tesserato 1,5 milioni. Tali variazioni sono state parzialmente compensate da maggiori ricavi operativi per 57,5 milioni e minori oneri da gestione diritti calciatori per 4 milioni. Ulteriori variazioni hanno riguardato minori proventi finanziari netti per 0,3 milioni, maggiori accantonamenti per 0,9 milioni, nonché altre variazioni nette positive per 0,1 milioni. Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 è pari a 79,5 milioni di euro, in aumento rispetto al saldo di 72 milioni del 30 giugno 2018 per effetto dell’utile del semestre (+7,5 milioni).
Bilancio Juventus, l’indebitamento finanziario
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 ammonta a 384,3 milioni di euro (309,8 milioni al 30 giugno 2018). Il peggioramento di 74,5 milioni è stato determinato dagli esborsi legati alle ‘campagne trasferimenti’ (-119 milioni netti), dagli investimenti in altre immobilizzazioni (-3,3 milioni), dagli investimenti in partecipazioni (-0,5 milioni) e dai flussi delle attività di finanziamento (-3,6 milioni), effetti parzialmente compensati dai flussi positivi della gestione operativa (+51,9 milioni). Per quanto riguarda gli effetti sulla stagionalità degli incassi, anticipati rispetto alla competenza economica, si evidenzia che al 31 dicembre 2018 risultano già incassati corrispettivi contrattuali a maturazione economica futura per 52,9 milioni, contabilizzati nella voce ‘anticipi ricevuti’. Al 31 dicembre 2018 la società dispone di linee di credito bancarie per 524,4 milioni, di cui 214,1 milioni revocabili, utilizzate per complessivi 404,5 milioni, di cui 14 milioni per fideiussioni rilasciate a favore di terzi, 105,9 milioni per finanziamenti, 79,9 milioni per scoperti di conto corrente e denaro caldo e 204,8 milioni per anticipazioni su contratti e crediti commerciali. Tra i fatti di rilievo del primo semestre 2018/2019, nella campagna trasferimenti 2018/2019 prima fase, le operazioni perfezionate con riferimento al mercato italiano, hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di 223,2 milioni derivante da acquisizioni ed incrementi per 248,2 milioni, ri-classifiche e cessioni per 25 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti). Le e plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a 43,7 milioni, cui si sommano i proventi derivanti dalle cessioni temporanee pari a 26,9 milioni. L’impegno finanziario netto complessivo, ripartito in cinque esercizi, è pari a 154,3 milioni, inclusi gli oneri accessori, nonché gli oneri e i proventi finanziari impliciti su incassi e pagamenti dilazionati.
Il prestito obbligazionario
Su fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2018, nel mese di gennaio la Prima Squadra ha vinto per l’ottava volta la Supercoppa Italiana ed è stata eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia. Nella campagna trasferimenti 2018/2019, seconda fase, le operazioni perfezionate nella seconda fase della Campagna Trasferimenti 2018/2019, svoltasi dal 3 gennaio al 31 gennaio 2019, hanno comportato complessivamente un decremento del capitale investito di 3,9 milioni derivante da acquisizioni ed incrementi per 15,3 milioni e cessioni per euro 19,2 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti). Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a 36,8 milioni e le acquisizioni temporanee nette hanno consuntivato oneri per 0,6 milioni. Tali operazioni generano complessivamente un effetto finanziario, inclusi gli oneri accessori, nonché gli oneri e proventi finanziari impliciti su pagamenti e incassi dilazionati, positivo per 34,5 milioni così ripartito: -1,7 milioni nell’esercizio 2018/2019, 8,7 milioni nell’esercizio 2019/2020, 10,1 milioni nell’esercizio 2020/2021, 10,4 milioni nell’esercizio 2021/2022 e 7 milioni nell’esercizio 2022/2023. Emissione prestito obbligazionario non convertibile: in data 13 febbraio 2019 è stato collocato un prestito obbligazionario non convertibile per un ammontare di 175 milioni con scadenza 19 febbraio 2024, riservato a investitori qualificati. L’emissione ha lo scopo di dotare la Società di risorse finanziarie per la propria attività ottimizzando la struttura e la scadenza del debito. Le obbligazioni sono state emesse al prezzo di 99,436% e hanno cedola fissa annua pari a 3,375%. Il regolamento dell’emissione è avvenuto in data 19 febbraio 2019 con l’ammissione delle obbligazioni alla quotazione presso il sistema multilaterale di negoziazione (c.d. MTF) Global Exchange Market di Euronext Dublin.
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