RINNOVO ICARDI, nuove mosse – Non si è placata la rabbia in casa Inter per il pareggio beffa di ieri al Franchi. Il rigore concesso da Abisso al minuto 96 della partita contro la Fiorentina ha fatto imbestialire mister Spalletti e, con lui, tutti i giocatori presenti ieri a Firenze. Una gara che sembrava vinta sul 3-1, ma che alla fine si è rivoltata grazie alla prodezza di Muriel e alla decisione finale del direttore di gara. Archiviato il 3-3 di ieri sera in casa nerazzurra si torna a pensare al futuro: futuro sia sportivo, con un terzo posto da difendere dalla risalita di Roma e Milan, che di uomini, con le questioni Icardi e Skriniar da risolvere.
Se per il difensore non sembrano esserci problemi di rinnovo per l’attaccante il discorso è nettamente diverso. La frattura all’interno dello spogliatoio c’è e il numero 9 è un separato in casa all’interno dell’ambiente interista. I discorsi legati al contratto continuano, come ha confermato Marotta, ma c’è l’impressione che ora si navighi a vista. L’intenzione del club però è quella di proseguire nelle trattative, come specificato ieri sera a Firenze da Beppe Marotta.
Leggi anche: Inter, furia VAR a Firenze
Rinnovo Icardi, altra proposta
L’edizione odierna de La Repubblica parla di una nuova mossa della dirigenza dell’Inter per quanto riguarda il rinnovo di Icardi. Una proposta che segue quelle già effettuate e che vede l’abbassamento della clausola rescissoria da 110 a 80 milioni di euro. Una svalutazione netta del valore potenziale di Mauro Icardi, una sorta di passo indietro volto a favorire una più facile uscita del giocatore a giugno? Un compromesso che possa non “ingabbiare” le parti nella prossima sessione di mercato, quella in cui (a meno di clamorosi ripensamenti) Mauro Icardi lascerà l’Inter.