Fiorentina-Inter conferenza Spalletti: “Non dipendiamo da un giocatore”

Fiorentina Inter conferenza Spalletti
SINGAPORE – JULY 29: Luciano Spalletti, manager of FC internazionale speaks during the post match conference after the International Champions Cup match between FC Internazionale and Chelsea FC at National Stadium on July 29, 2017 in Singapore. (Photo by Suhaimi Abdullah/Getty Images for ICC)

FIORENTINA INTER CONFERENZA SPALLETTI –  “Tutte le partite rappresentano un esame, non soltanto Fiorentina-Inter. Stiamo attraversiamo un buon periodo ma, se poi non vinci le partite, le inseguitrici si possono sempre avvicinare. La squadra dovrà dimostrare continuità di comportamento, l’Inter non può dipendere solo da un giocatore”. Lo dice l’allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti, in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Firenze, dove mancherà ancora Mauro Icardi.

-> Leggi anche: Inter, Zanetti: “Icardi? Certi problemi che vanno risolti nello spogliatoio”

Fiorentina Inter conferenza Spalletti

“Qui abbiamo tanti calciatori che fanno la differenza, penso ad esempio alla nostra linea difensiva -aggiunge il tecnico nerazzurro-. In questo momento stiamo riuscendo a gestire bene l’andamento delle partite, andremo a Firenze a giocare con grande rispetto per l’avversario ma senza alcun timore. Sono ottimista per il finale di stagione, le squadre che ci inseguono sono quelle che ci aspettavamo sin dall’inizio quindi non siamo preoccupati e accettiamo la competizione. Ricordiamoci sempre che, quando sono arrivato qui, l’Inter in classifica era dietro squadre come Roma e Milan”.

Le scelte di formazione

L’analisi di Luciano Spalletti si sposta poi su alcune situazioni individuali: “E’ importante che tutti i calciatori diano il massimo per raggiungere gli obiettivi della squadra. Perisic e Nainggolan sono in buone condizioni attualmente, ma non soltanto loro. Abbiamo tante partite, servirà il contributo di tutti. Keita sta migliorano ma bisogna ancora aspettare qualche giorno, Icardi spero rientri presto con noi. I gol possono arrivare anche da altri uomini: Joao Mario deve segnare di più, Vecino e Brozovic sanno come trovare la porta. Perisic? Il segreto di un calciatore è la sua forza mentale, il suo carattere. Ivan è un giocatore che sta facendo tutto nel modo corretto, ha saputo ripartire nella maniera più giusta. Politano? E’ un giocatore di grande movimento e che ci permette di avere possesso palla e superiorità sulla trequarti: non è una punta d’area di rigore ma, se schierato in quella posizione, potrebbe essere utile per creare spazi per i propri compagni”.

Gestione cookie