Napoli, Insigne: “Buu a Koulibaly? Ho perso la testa per quel motivo”

Intervistato ai microfoni di Dazn, Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha parlato nuovamente degli episodi di razzismo nei confronti del suo compagno di squadra, Kalidou Koulibaly, a San Siro durante Inter-Napoli dello scorso 26 dicembre: “Se a San Siro contro l’Inter non fosse successo ciò che è successo a Koulibaly, non credo che io mi sarei fatto espellere. A volte per il nervosismo perdo un po’ la testa, so che devo controllarmi di più”.

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Napoli, Insigne: “Cambio di ruolo? Intuizione di Ancelotti”

Dal Meazza si è poi passato all’ex compagno Gonzalo Higuain, recentemente trasferitosi dal Milan al Chelsea: “Non lo sento da tempo. Ha fatto la sua scelta, in bocca al lupo”, mentre sul tecnico, Carlo Ancelotti: “Con lui ho un ottimo rapporto. Ho sempre voluto lavorare con lui, perché ha vinto tanto e l’ho sempre stimato. Il cambio di ruolo me lo propose dopo la sconfitta contro la Samp, è stata una sua intuizione e io mi sono messo subito a sua disposizione”.

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Napoli, Insigne: “Maglia numero 10? Vorrei che un giorno si ritirasse anche la 24”

Insigne ha poi elogiato il suo mentore, Zdenek Zeman, su allenatore al Foggia e al Pescara: “Mi ha lanciato nel grande calcio e se oggi sono questo giocatore molto è merito suo. Ogni giorno ci faceva pesare nel suo ufficio, ma entrare lì dentro era come essere a Milano, tutto bianco. Pieno di fumo (ride, ndr)”. Infine, sull’ipotesi di poter indossare un giorno la maglia numero 10 del Napoli, quella che fu del Pibe de Oro, Diego Armando Maradona: “Maglia numero 10? Sono molto scaramantico, la 24, che porto perché è la data di nascita di mia moglie, mi ha portato fortuna. Spero di rimanere tanto nel cuore della città da far ritirare un giorno anche la 24”.

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