MOURINHO – Intervistato ai microfoni di BeIN Sports, José Mourinho, tecnico esonerato poche settimane fa dal Manchester United ed ora telecronista della Coppa d’Asia proprio su questa emittente televisiva, ha confessato quale sarebbe stata secondo lui la miglior squadra che abbia mai allenato: “Dico l’Inter con cui ho vinto tutto, devo essere oggettivo. Devo portargli rispetto, abbiamo vinto dal primo all’ultimo giorno e abbiamo fatto il Triplete. Abbiamo battuto per 3-1 la migliore squadra del mondo, il Barcellona, abbiamo sconfitto in finale di Champions League il Bayern per 2-0. Abbiamo vinto lo scudetto facendo un fantastico numero di punti e tre finali in dieci giorni, quindi devo dire che è stata la mia squadra migliore”.
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Il discorso è poi passato sulla sua carriera da allenatore con chiara allusione alla sua recente esperienza sulla panchina dei Red Devils: “Non siamo più nell’epoca in cui l’allenatore da solo è abbastanza potente da far fronte a tutti i problemi e può svolgere un rapporto di educatore e talvolta di confronto con giocatori che non si comportano da professionisti al cento per cento”.
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Lo Special One ha quindi concluso: “Oggi gli allenatori hanno bisogno di una struttura. Un club deve avere un proprietario o un presidente, un amministratore delegato o un direttore esecutivo, un direttore sportivo o un direttore di calcio, e quindi il manager. Mi è rimasta scolpita nella mente una frase di Alex Ferguson: “Il giorno in cui un giocatore è più importante del club, addio”. Servono equilibrio e rispetto dei ruoli”.
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