RAMSEY JUVENTUS – Intervistato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, John Toshack, ex ct della Nazionale del Galles, ha parlato di Aaron Ramsey, centrocampista dell’Arsenal virtualmente alla Juventus a partire dalla prossima stagione, lanciato proprio da lui: “Io ho esordito nel Cardiff nel 1965 a sedici anni: avevo il record del più giovane gallese di sempre poi è arrivato lui e mi ha battuto per un paio di settimane. Ovviamente scherzo, sono molto felice sia andata così. Poi l’ho cresciuto da ct del Galles: allora serviva sangue fresco come il suo e quello di Bale“.
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Juventus, Toshack: “Ramsey? Non so ancora se sia una star, di certo è un talento”
Il tecnico ha quindi proseguito: “Non so ancora se sia una star, di certo è un talento; per il momento gioca in una grande, tra poco giocherà in una grandissima squadra. Questo dice molto del valore, anche se non ho capito quale sia la migliore posizione. È il punto che la Juve deve chiarire da subito. Non so se Aaron sia disciplinato a sufficienza per stare davanti alla difesa, magari in un centrocampo a due. E non sono sicuro che segni abbastanza per essere vicino alle punte. Quindi, è meglio che stia in un centrocampo a tre con la possibilità di inserirsi o, forse, nei tre dietro all’attaccante”.
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Juventus, Toshack: “Ramsey è un giocatore moderno”
Infine Toshack ha concluso: “In realtà, nel calcio moderno devi saper fare tante cose. E lui è un giocatore moderno. È cresciuto un po’ alla volta, ora a 28 anni è al top, pronto a esplodere. La Juve ha preso tanti giocatori di livello a parametro zero come Can e Khedira. Poi c’è che un grande talento come Pjanic e Matuidi, un campione del mondo: il reparto è ottimo. Aaron a Torino non deve fare lo stesso errore di Bale a Madrid: la lingua del posto va imparata, subito. Per tanti gallesi è un orgoglio se andasse nella squadra dell’immenso John Charles“.