ESONERO MOURINHO, PARLA IL PORTOGHESE- Un esonero, di per sé, è già difficilmente digeribile per ogni allenatore. Se poi l’allenatore è uno come Mourinho, allora la “sconfitta” personale è percepita in modo ancor più pesante. Ieri mattina la decisione del Manchester United di silurale il portoghese: una buonuscita da 28 milioni di sterline per il tecnico che lascia i Red Devils dopo due stagioni e mezza. Una coppa di Lega e un’Europa League per Mou, che aggiunte al Community Shield vinto alla prima gara contro il Leicester di Ranieri fanno 3 coppe nei mesi di militanza all’Old Trafford. Un bottino non proprio negativo, ma a pesare sulla scelta della proprietà sono stati gli ultimi mesi disastrosi in Premier League. Incapacità di competere con le big, una classifica deficitaria e, soprattutto, la spaccatura creatasi all’interno dello spogliatoio, con molti big che hanno voltato le spalle al portoghese. Queste le cause che hanno portato al licenziamento di Mourinho, che oggi per la prima volta ha parlato dopo il suo esonero.
Esonero Mourinho, le sue parole
Ai microfoni di Sky Sports UK l’ex Chelsea ha detto la sua: “Il Manchester United ha un futuro senza di me, e io avrò un futuro senza il Manchester United. Perché dovrei condividere qualcosa in più? È finita. È il modo in cui sono sempre stato“. Poche parole, poi, sulla sua avventura a Manchester e il suo esonero: “Mi tengo le cose buone e non parlo di niente di ciò che è accaduto nel club, potremmo parlare di così tante cose buone o meno buone, ma non sono io. Basta è finita“.
Leggi anche: Inter, Zhang promette grandi colpi