ROMA GENOA PREZIOSI – Non è finito bene il match dell’Olimpico che ha chiuso la domenica calcistica. I giallorossi hanno incassato i tre punti con grande fatica e probabilmente con poco merito. Ad aggiungere sale sulla coda di un match tiratissimo la mancata concessione in pieno recupero di un rigore ai liguri, netto fallo di Florenzi su Pandev con l’arbitro Di Bello che non considera l’ipotesi di consultare il Var. Schiuma di rabbia Enrico Preziosi, Presidente del Genoa che in esclusiva a SportNews.eu, racconta tutta la sua indignazione per l’arbitraggio.
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Roma Genoa Preziosi furioso
Presidente, nel post gara di ieri il tecnico Prandelli ha detto di essere stato defraudato. Il suo umore?
“Io mi sento derubato. Avete visto tutti la partita. Cosa vuole che le dica? La gara è stata palesemente indirizzata”.
Si spieghi
“Se un’arbitro non ricorre alla Var rispetto ad un episodio clamoroso come il rigore negato a Pandev, o è in malafede o incapace”.
Lei quale crede sia delle due?
“Penso che la Roma non doveva perdere perché è in corso la contestazione dei suoi tifosi e tira un’aria molto strana nella Capitale. Hanno voluto evitare problemi di ordine pubblico”.
Var arma impropria
Lei ha definito la Var un’arma impropria. E’ stato un momento di rabbia o conferma questo suo pensiero?
“E’ un’arma impropria, viene utilizzata in base a come si vuole indirizzare la partita. Perché in occasione del gol annullato a noi si è ricorso a questo strumento e nel caso del rigore su Pandev no? E’ chiaro che il Genoa non doveva vincere”.
Pensa di fare qualcosa?
“Più che contestare non posso. Bisogna avere maggiore attenzione sulle designazioni arbitrali. Del resto se con Di Bello la Roma ha vinto 9 gare su 10 mentre noi le abbiamo perse tutte, un motivo ci sarà”.
E’ un messaggio per il presidente dell’AIA Nicchi?
“Gli ho mandato un SMS chiedendo spiegazioni, ma non mi ha risposto”.
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