CONFERENZA GATTUSO – Il Milan torna in campo in campionato dopo la mazzata di Atene con l’eliminazione in Europa League che l’ha costretta ad osservare da spettatore i sorteggi di oggi a Nyon. Il tecnico dei rossoneri Rino Gattuso nella consueta conferenza stampa di presentazione al match di domani contro il Bologna la definisce una “cicatrice” che dovrà servire da monito per il futuro.
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Conferenza Gattuso, e l’approccio a Bologna-Milan
“E’ stata una partita regalata – esordisce l’allenatore del Milan – , in certi episodi ci siamo addormentati e non dobbiamo attaccarci all’arbitro, ma pensare soltanto a stare sul pezzo. Abbiamo dimostrato che senza veemenza e rabbia diventa un problema”. Una mazzata che nello spogliatoio ha avuto importanti ripercussioni: “Nel calcio moderno vedere gente che piange nello spogliatoio per me è un bel segnale, mi ha colpito, e quindi so di non sbagliare quando dico che questo è un gruppo che ha dei valori. In generale, i miei giocatori meritano rispetto: qualcuno, visto che è Natale, li sta già impacchettando”.
Il futuro di Gattuso e quello di Higuain
Sulla sua posizione è netto e dice: “Essere in bilico fa parte del lavoro, ma non c`è problema. Continuate pure a sfogarmi su di me, sono il primo responsabile: è giusto che venga messo in discussione io, ma vi prego solo di lasciare tranquilli i giocatori”. Una battuta infine su quello che molti hanno definito il fiore all’occhiello dello scorso mercato estivo del Milan, Gonzalo Higuain, molti dubitano che il Pipita si butterebbe nel fuoco per l’allenatore, e più in generale per il Milan. “Ci ho parlato, il primo deluso e lui, ed è lui che ora deve darci la sua leadership. La priorità per me non sono i suoi gol, ma l`essere credibile, il valore aggiunto per i compagni, stimolarli. Per Gonzalo c’è grande apprezzamento, però deve fare qualcosa in più, come tutti, occorre fare le cose con gli occhi avvelenati”
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