CESSIONE PALERMO, ZAMPARINI LASCIA AGLI INGLESI- La storia a Palermo di Maurizio Zamparini è di quelle poco decifrabili, dalle mille sfumature, difficilmente inquadrabili in una corrente di pensiero precisa e ben identificabile. Da una parte, la gestione ultradecennale del club siciliano, portato a dire la sua in Serie A guidato via via dai vari Toni, Cavani, Dybala e quant’altri. C’è però l’altro lato della medaglia, quello delle retrocessioni, quello degli allenatori passati, andati, tornati e andati nuovamente. C’è la storia della cessione che da qualche anno a questa parte si è sempre riproposta, prima con la vendita all’ambiguo Baccaglini, poi con le voci di interessamenti di ipotetici sceicchi. Ora, l’ufficialità: il Palermo è stato ceduto da Zamparini ad una cordata inglese.
Gli ultimi anni di Zamparini a Palermo non sono stati certo facili: sportivamente il club non è riuscito a mantenersi ai livelli di qualche anno fa, quando dal Barbera uscivano giocatori come, appunto, Dybala, Pastore e tanti altri, e la serie cadetta da due anni è diventata la nuova casa dei rosanero. Nella mattinata di oggi la notizia ufficiale data sul sito internet del Palermo: la cessione ad una società londinese ancora top secret.
Cessione Palermo, il comunicato
Il prezzo della cessione? Un prezzo simbolico, di 10€, che non cancella quanto di buono abbia fatto Zamparini in Sicilia. La nota del club, firmata dall’ormai ex Presidente, recita: “Pensando solo al futuro della società e al tifo palermitano ho, con un nodo in gola, ho firmato la mia uscita dalla Proprietà. L’obiettivo raggiunto era da tempo quello di trovare interlocutori che proseguissero con più mezzi economici il mio lavoro, con traguardi importanti che si possono raggiungere solo con investimenti che, anche per le tristi mie ultime vicissitudini giudiziarie palermitane, io non ero più in grado di fare“. Zamparini lascia, assieme al club, anche un debito da risanare di quasi 22 milioni di euro.
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