KAKA’ AL MILAN, IN FUTURO SI FARA’- Per sempre, sarà ricordato dai tifosi milanisti come “Smoking bianco”, come era ribattezzato da Carlo Pellegatti, per la classe, l’eleganza, la raffinatezza con la quale si muoveva in campo. Kakà è stato uno dei trequartisti più forti degli ultimi 20-30 anni e, a suo modo, è entrato nella storia di questo sport. Fu lui, nel lontano 2007, l’ultimo giocatore diverso da Messi e Ronaldo a vincere il Pallone d’Oro. Un duopolio, quello dell’argentino e del portoghese, che con ogni probabilità si concluderà proprio quest’anno, con la premiazione di Modric con il trofeo di France Football. Ricardo Isacson Leite Ribeiro a inizio stagione era stato accostato al Milan (club che lo vide protagonista in due fasi della sua carriera) nelle vesti di dirigente. Una sorta di “stagista” del duo Leonardo-Maldini, ma quelle indiscrezioni non trovarono seguito poi col passare del tempo. Almeno per ora perché, per ammissione dello stesso Kakà, il suo futuro sarà ancora tinto di rossonero.
Kakà al Milan, un giorno si farà
Intervistato da Mediotempo, e interrogato circa la possibilità di tornare al Milan in vesti dirigenziali, il brasiliano ha risposto: “Attualmente, mi sto concentrando su altri progetti e ho viaggiato in molti luoghi. Il mio rapporto con il Milan è molto stretto, siamo sempre vicini, ma non so se lo farò. Tornerò, l’unica certezza che ho è che un giorno lavorerò lì, ma non so quando”. Non sarà dunque un matrimonio prossimo, ma quel che sembra certo è che Kakà un giorno tornerà protagonista a San Siro per la sua terza fase rossonera della carriera.
Leggi anche: Pallone d’Oro, ecco il podio finale
