Il nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di Finanza ha eseguito il sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di oltre 2,6 milioni di euro nei confronti del Sampdoria Calcio, del suo presidente Massimo Ferrero e di altri cinque indagati. Per gli indagati nell’ambito dell’operazione denominata “Fuorigioco” i reati ipotizzati, a vario titolo, dagli inquirenti, sono appropriazione indebita, truffa, emissione e utilizzo di fatture false, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
Ferrero nei guai, reati legati alla cessione di un giocatore
Per il Sampdoria Calcio il sequestro di oltre 200mila euro corrisponde al profitto del reato tributario accertato. In particolare, dalle casse della società sarebbero stati distratti circa 1,2 milioni di euro, parte del corrispettivo ottenuto dalla cessione nell’estate del 2015 del calciatore Pedro Obiang al West Ham, attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti emesse da altra società riconducibile a Massimo Ferrero, il noto imprenditore cinematografico dal 2014 alla guida dei doariani. La Gdf ha inoltre sequestrato anche un immobile residenziale in via dei Renai a Firenze.