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La premessa è che il Var non deve e non può azzerare gli errori, non è il suo obiettivo, dal momento che la perfezione non è possibile, soprattutto quando si parla di situazioni grigie dove l’interpretazione può fare la differenza, “sicuramente il suo scopo, ha evidenziato Rizzoli, “non è riarbitrare la partita, il suo scopo è solo verificare se la decisione sia stata corretta o meno”. I numeri. In questa prima parte di campionato il Var è stato utilizzato 32 volte, due in più rispetto a un anno fa, ovvero una ogni 3,75 partite rispetto a 1 ogni 3,29, “dunque in modo simile allo scorso anno”. Il silent check è stato effettuato 657 volte rispetto alle 601 dello scorso anno. In 21 OFR (verifica dell’arbitro davanti al monitor), 13 decisioni sono state corrette e otto sono state confermate; 11 sono state le no OFR (situazioni fattuali non interpretabili – fuorigioco). In totale dunque 24 le correzioni delle decisioni. Gli errori certificati in 120 partite sono stai sette, uno meno dello scorso anno: in cinque casi perché non si è verificato al monitor l’episodio.
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Tra gli allenatori presenti Ancelotti, Gattuso e Spalletti. Per il tecnico dell’Inter è necessario “avere fischietti di maggiore esperienza perché in determinati episodi può essere importante la saggezza dell’arbitro esperto. Con questo nuovo meccanismo, conta di più aver vissuto determinati episodi di quel genere”. Per il ds della Roma Monchi “il bilancio di queste prime 12 giornate è positivo, qualcosa è stato sbagliato, ma sbagliamo tutti”. Per il tecnico della Fiorentina, Stefano Pioli “Stanno facendo un buon lavoro anche se si può fare meglio, soprattutto sui falli di mano, dove è più complesso e spesso non è semplice nemmeno per noi capire”. Il designatore Nicola Rizzoli si è invece espresso negativamente sul possibile controllo “a chiamata” da parte degli allenatori. “Serve solo a tranquillizzare persone che in quel momento cercano di avere delle conferme o sperano di ottenere qualcosa. Se siamo nel protocollo non c`è una situazione che non sia stata controllata”
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