ITALIA-USA, PROVE DI NAZIONALE- Se da una parte la gara di ieri contro il Portogallo ha lasciato rimpianti e speranze, la prossima partita contro gli Stati Uniti rappresenterà un bel banco di prova per le seconde linee azzurre per dimostrare il loro valore. Conclusi gli impegni ufficiali del 2018 con l’ultima gara della Nations League, in casa azzurra si vuole salutare l’anno della rifondazione con una bella prestazione, e una vittoria, contro gli Usa.
Sarà un’Italia molto diversa da quella vista ieri sera a San Siro. Mancini infatti metterà nel cassetto la sua formazione tipo, con i suoi uomini tipo, per provare facce nuove e, probabilmente, anche altri moduli. Martedì sera a Genk sfideremo una nazionale, quella statunitense, adatta per certi tipo di “esperimenti”, e Mancini sta già programmando quella che sarà lo schieramento titolare.
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Italia-Usa, chi non ci sarà
Molti big hanno già lasciato il ritiro di Coverciano, chi per un accordo anche con i club (Chiellini, Insigne, Verratti e Florenzi, per prepararsi al meglio per la ripresa de campionato), chi invece per infortunio. Ko infatti Lorenzo Pellegrini, utilizzato ieri sera negli ultimi 10 minuti, che per un problema fisico è tornato a Roma. Il centrocampista della Roma sarebbe stato utilizzato come titolare in Belgio contro gli Stati Uniti, ma per il riacutizzarsi di un problema muscolare è stato costretto a tornare nella Capitale, dove verrà valutato dallo staff medico della Roma.
Ancor più probabile, a questo punto, il debutto in azzurro del classe 2000 Sandro Tonali. Assieme a lui si scalda anche Vincenzo Grifo, alla prima chiamata in azzurro.
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