INSIGNE ANCELOTTI – Intervenuto in conferenza stampa da Coverciano, Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha parlato di questi primi mesi trascorsi con il tecnico Carlo Ancelotti sulla panchina del club azzurro: “Forse l’ho incontrato tardi… E’ l’allenatore ideale, sempre sereno e sorridente e umile: grazie a questo ha vinto tanto”.
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Napoli, Insigne: “In Nazionale difficile trovare l’intesa che c’è nel club partenopeo”
Sul rendimento in Nazionale, diverso da quello nel Napoli (solo 4 gol in 29 presenze): “Perché non si è visto il grande Insigne nell’Italia? Con questa maglia ho sempre dato il massimo, e come me tutti danno l’anima per il risultato. Ma qui si arriva una volta al mese, ed è difficile trovare l’intesa che c’è in un club. Per dire: al Napoli ci conosciamo da tre anni, siamo sempre gli stessi, giochiamo a memoria, anche se sono cambiati gli allenatori, è più facile esprimersi”.
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Napoli, Insigne: “Vogliamo provare ad avvicinarci alla Juventus”
Infine sull’ottimo avvio di stagione di Lorenzo Insigne, con 10 gol e 3 assist con la maglia del Napoli: “Sì, è la stagione migliore da quando sono a Napoli mai ero partito così bene. Spero di continuare così non solo per me ma per il Napoli. Abbiamo bisogno di vincere qualcosa! La Juve ha una rosa la più completa d’Europa ma dobbiamo provarci, vediamo alla fine. E il calendario non mi interessa: è questo, che si giochi prima o dopo la Juve, per me non conta. L’importante è avvicinarci a loro. Intanto penso di essere cresciuto. E vedrete, anche quando verrò sostituito non mi arrabbierò più, come mi è successo con Sarri. Quando ho sbagliato, ho sempre chiesto scusa, ma ripeto, sono maturato, non succederà più, anche perché sono il primo tifoso del Napoli. L’importante, prima di tutto, è che vinca la squadra”.