Un Milan decisamente sottotono e figlio di diversi problemi, sia a livello tattico che individuale. Un sconfitta interna contro il Betis, la quale ha fatto storcere il naso a tutti, specie ai tifosi, costretti ad incassare la seconda sconfitta nel giro di 5 giorni. Una sconfitta per 2-1 che non lascia margini di replica. Gattuso, a fine gara, ha scelto di metterci la faccia, come sempre. Niente giri di parole, messaggio chiaro e lampante. Un uomo con gli attributi che non ha bisogno di nascondersi anche quando le cose non girano per il verso giusto. “Faccio fatica a pensare. Non penso al mio culo”: questo il succo del discorso, parole di un impatto devastante, che lasciano riflettere.
Gettare la spugna o riprovarci ancora?
Non avevamo mai visto un Gattuso così affranto e scosso. Ieri, per la prima volta, il tecnico rossonero ha trasmesso la sensazione di voler firmare la resa. Una parola contro il suo modo di essere, un uomo, prima che giocatore, che ha sempre deciso di aggredire le difficoltà. Forse è solo lo sconforto di una settimana poco serena. Attendiamo i prossimi giorni. Certo è che, questo, è il momento più complicato dell’era Gattuso al Milan.