Gigi Simoni non ha dubbi: “Il mio Ronaldo era molto più completo, imprevedibile di Cristiano Ronaldo”. Questo il chiaro messaggio dell’ex tecnico dell’Inter in un’intervista esclusiva realizzata da “Sportnews.eu”. Lo storico allenatore nerazzurro ha colto l’occasione per esprime anche il suo punto di vista anche sull’imminente derby di Milano.
Chiaro focus anche sulla lotta scudetto, dove Simoni è stato chiaro nel definire l’Inter la vera antiJuve. Poi un ritorno al passato a quel famoso Juve-Inter del 1998, dove Simoni continua a non trovare pace, sottolineando l’ingiustizia subita dalla sua Inter nel match del Delle Alpi. Infine un pensiero sul caso “stupro Ronaldo”. L’ex allenatore nerazzurro non ha dubbi e definisce il tutto con una chiara sentenza: “Solo chiacchiere”.
Gigi Simoni in esclusiva ai microfoni di SportNews.eu
Mister Simoni, domenica c’è Inter-Milan. Secondo lei chi è la favorita?
“In questo momento l’Inter. Però il derby resta una gara a parte quindi è sempre difficile fare un pronostico. Quando allenavo i nerazzurri ricordo con piacere quello che vincemmo 3 a 0”.
Sarà anche la sfida tra Icardi e Higuain. Chi sceglierebbe dei due?
“E’ faticoso fare paragoni perchè sono due campioni. Ho una simpatia particolare per Higuain ma io ho a cuore l’Inter quindi tifo Icardi”.
L’Inter può essere l’anti Juve?
“Credo di sì. Quest’anno ha rafforzato la squadra in tutti i reparti. E’ partita male ma ora ha trovato una buona condizione quindi può insidiare i bianconeri. “.
Lei ha avuto la fortuna di allenare Ronaldo il fenomeno. Ora nella Juventus gioca Cristiano Ronaldo. Chi è più forte?
“Il “mio” Ronaldo era molto più completo, più imprevedibile, sono due giocatori diversi. Cristiano è un giocatore forte, ma il Fenomeno era un’altra cosa”.
CR7 è al centro di una brutta vicenda, accusato di stupro da una donna. Cosa ne pensa?
“Secondo me sono tutte chiacchiere. A me sembra un ragazzo serio e faccio fatica a pensare che abbia commesso un reato così grave”.
Lei era sulla panchina dell’Inter nel 98′, quando ci fu il famoso episodio del presunto rigore non concesso a Ronaldo. Cosa ne pensa della “pace tra” Agnelli e Moratti che sembra mettere fine ad una storica ed accesissima rivalità tra Juventus e Inter?
“Non ho mai visto un Presidente arrabbiato come Moratti per quell’episodio. E’ un ricordo molto triste, soprattutto per noi che subimmo una grave ingiustizia. Abbiamo sempre quel ricordo, per me non è cancellato nulla e resta nella mente dei tifosi dell’Inter. In un determinato periodo la Juventus era guidata da personaggi particolari e nel 2006 fu mandata in serie B”.
Se ci fosse stato il VAR sarebbe stato concesso il rigore?
“Si. Il Var nella maggior parte dei casi è un aiuto notevole per l’arbitro. Dire che abbia risolto tutti i problemi è difficile ma sicuramente dà una mano a sbagliare meno”.