Milik racconta la rapina: “Nessuna pistola puntata verso di me”

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L’attaccante del Napoli Aarkadiusz Milik è stato ospite di Wojciech Szczesny (portiere della Juventus) nel corso della trasmissione polacca Prosto w Szczene. Il bomber del Napoli ha parlato della rapina subita a Varcaturo, in provincia di Napoli.

‘MILIK DESCRIVE L’ACCADUTO

Alla domanda di Szczesny: “Ho visto che ti hanno puntato una pistola alla tempia, o qualcosa del genere”, Milik ha aggiunto: “No, no, nessuno mi ha puntato una pistola alla testa. Non è andata come dicono. Ero in macchina con i familiari e, anche se fossi stato da solo, avrei fatto lo stesso perché sono rimasto scosso alla vista della pistola impugnata dal rapinatore”.

NAPOLI UNA CITTA’ COME LE ALTRE

Il bomber ha poi commentato: “Napoli è una città normale, eppure fanno ‘attenzione’ agli orologi e ai gioielli. Per questo, forse, i napoletani non li mettono in mostra. In quell’occasione non mi aspettavo problemi: avevo l’orologio, ma non ero a Napoli, bensì vicino casa. Non me l’aspettavo, non essendo in città”. Una battuta infine sul suo capitano Marek Hamsik, Milik parlando di Marekiaro ha così scherzato: “Ho saputo che anche Marek ha vissuto per due volte una situazione simile. In un’occasione gli hanno restituito il maltolto, in un’altra no. Insomma, aveva il 50% di chance”

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