Il calcio italiano sta cambiando, sta per subire una “rivoluzione” di cui aveva bisogno già da un po di tempo. Chi sarà il protagonista di questo cambiamento? Gabriele Gravina! Il futuro presidente della Federcalcio, che sarà eletto il 22 ottobre, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Sportnews.eu parlando del suo nuovo mandato: “Sono contento che siamo riusciti a trovare un’intesa. Con Tommasi non ho nessun rancore. Bisogna però privilegiare quello che è il progetto d’interesse comune del calcio. Stare insieme è un bene al quale non si può assolutamente rinunciare per ottenerlo”.
Il futuro presidente della Federcalcio ha voluto parlare del suo programma, mettendo come parte principale l’operatività che conterrà, riprendendo anche le parole del presidente della Repubblica Italiana Mattarella che ha chiesto un calcio più “moderno”: “Federazione, quella che per molti è una sola parola, per me racchiude un mondo. Fede significa fiducia, azione significa operatività . Fede deriva da fedes, quindi alleanza. Dobbiamo lavorare insieme. Cercherò di elaborare tante idee per portare a casa progetti importanti anche in un settore fondamentale come quello delle infrastrutture”.
“Non c’è tempo da perdere, prometto celerità nelle riforme. Il calcio nostrano ha bisogno di un imminente cambiamento”
Gravina ha inoltre voluto rispondere alla domanda su quale sia la propria squadra del cuore. Il presidente non ha esitato: “La mia maglia preferita è quella azzurra. Quando devo tifare tifo Italia”.