Fiorentina, l’agente di Biraghi: “Tratta il rinnovo ma Inter e Milan lo stimano”

Cristiano Biraghi ha deciso in pieno minuti di recupero Polonia-Italia, partita vinta grazie al suo gol e molto importante da molti punti di vista. Se da una parte infatti la Nazionale allenata da Roberto Mancini si è salvata nel proprio girone di Nations League condannando allo stesso tempo la Polonia alla Lega B, dall’altra ha rilanciato le ambizioni dell’Italia che si può ora giocare il primo posto e così l’accesso alle Final Four contro il Portogallo. Una situazione che inevitabilmente ha acceso i riflettori di alcune big italiane sul terzino della Fiorentina, la quale però starebbe facendo di tutto per blindarlo.

Fiorentina, l’agente di Biraghi: “È il nuovo Grosso”

Per discutere proprio della questione rinnovo Mario Giuffredi, agente del laterale viola, ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando ai microfoni del “Corriere dello Sport”. Inter? Ausilio non l’ha bocciato, semplicemente non era pronto. Gli mancava quella personalità affinata con Pioli. Mercato? Lui è tifoso nerazzurro e da quelle parti lo stimano molto. Altri due allenatori che stravedono per Cristiano, sono Gattuso e De Zerbi. Io con loro mi sono confrontato spesso, il Milan ci aveva pensato nella precedente gestione, ma ora pensiamo alla Fiorentina con cui tra l’altro siamo vicini al rinnovo. Per me, Biraghi è il nuovo Grosso: può crescere ancora molto”. Dichiarazioni che non faranno che aumentare ulteriormente l’interesse delle big per il calciatore, il quale però non sembrerebbe battere i piedi per salutare i Gigliati.

Fiorentina, il retroscena dell’agente di Biraghi

Inoltre il procuratore di Biraghi ha rivelato un retroscena sull’acquisto da parte della Fiorentina: “Corvino me lo chiese il 15 agosto 2017 e fu una trattativa lampo. Comunicai al giocatore che l’aveva preso il Cagliari così da fargli una sorpresa dicendogli successivamente che in realtà si trattava della Fiorentina: una volta rivelatoglielo, per poco non perse i sensi! Astori? Cristiano fatica a parlarne. Si rivede in Davide, era rimasto stregato dal suo comportamento, dagli atteggiamenti, dalle lezioni di vita”.

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