NAPOLI – Stasera dovrà guidare l’attacco azzurro Lorenzo Insigne. Dovrà guidarlo verso una vittoria che qualche anno fa, contro la Polonia e con altri giocatori, non sarebbe stata forse un problema, ma che lo è con un gruppo che si deve ritrovare dopo la debacle del (non) Mondiale. A Lorenzo Insigne (o meglio, anche a lui) viene affidato il compito di far ripartire l’Italia, di fare gol così come lo ha fatto in questo strabiliante avvio di campionato, dove in 8 gare il numero 24 è andato a segno 6 volte. È il miglior avvio della carriera di Insigne, più prolifico in zona gol grazie a Ancelotti
Segno di più? Merito suo
Insigne ci tiene a sottolineare come ci sia, ovviamente, lo zampino di Carletto nel suo miglioramento della media realizzativa. “Ancelotti mi ha chiesto di sacrificarmi meno in difesa e di essere più incisivo in attacco: gli ho detto che ero disposto a provarci, è quello che sto facendo e mi sto trovando a mio agio”, dice Insigne dal ritiro della Nazionale. Stavolta però non dovrà segnare solo per i tifosi partenopei, dovrà segnare per l’altro azzurro della sua carriera, quello della Nazionale.
In Polonia per vincere
Con l’Italia sta conoscendo nuovi partner d’attacco come Bernardeschi e Chiesa. Le prime partite sono per trovare l’intesa nel nuovo tridente leggero di Mancini: “Contro l’Ucraina era la nostra prima partita insieme e ci siamo impegnati al massimo per esprimerci al meglio. La prossima sarà una gara importante, da vincere a tutti i costi. Stiamo lavorando per arrivare pronti ma sappiamo che non sarà facile. La Polonia è un’ottima squadra ma l’Italia è attrezzata benissimo e cercheremo di portare tre punti a casa”.