Con il contratto in scadenza a giugno 2019, Hector Herrera è uno dei pezzi pregiati del prossimo calciomercato, e fa gola a tantissimi club. In particolare all’Inter di Spalletti e alla Roma di Di Francesco. Nei mesi scorsi si era dato per certo il rinnovo dell’accordo tra il centrocampista messicano e il Porto, la società in cui milita dal 2013, ma secondo quanto riporta Passione Inter in realtà le possibilità che il prolungamento avvenga sono veramente basse.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL PORTO
A questo proposito secondo quanto si legge sul portale esperto in vicende neroazzurre che a sua volta riprende il quotidiano portoghese Renassença, stando alle parole del presidente del Porto Pinto da Costa, il rinnovo è praticamente impossibile. “Per quanto riguarda Herrera noi abbiamo solo una parte, ma se gli riconoscessimo quanto ci ha chiesto, ossia 6 milioni di euro, saremmo noi a dover pagare tutto”. Se la cifra fosse quella sarebbe totalmente fuori portata per il club, che rischierebbe concretamente, quindi, di perdere Herrera a parametro zero. Inter e Roma sono già in allerta, con i primi che correranno il rischio di aspettare il 1 febbraio 2019 per proporre un accordo e i secondi che vorrebbero provare a investire parte del ricavato di Strootman per convincere i lusitani a cedere il centrale nel mercato di gennaio. Staremo a vedere
IL PROFILO DI HERRERA
Héctor Miguel Herrera López è nato a Tijuana in Messico il 19 aprile 1990, centrocampista del Porto e della Nazionale messicana. Inizia la sua carriera nel 2010, quando viene acquistato dal Pachuca dove debutta nel massimo campionato messicano. Nell’estate del 2013, viene ufficializzata l’acquisizione dell’80% del cartellino del giocatore messicano da parte del Porto per 8 milioni di euro e Herrera firma un contratto fino al 2017, in cui è presente una clausola di rescissione di 40 milioni di euro. Il 15 settembre 2015 firma il prolungamento fino al 30 giugno 2019. Con la Nazionale Under 23 del Messico nel 2012 ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra, battendo in finale il Brasile di Neymar.