ROMA – Ha appena iniziato il quinto anno con la maglia della Roma. È uno dei senatori dello spogliatoio giallorossi, gradi che si è guadagnato a suon di grandi prestazioni all’ombra del Colosseo. Nelle ultime sessioni di mercato di offerte, dall’Italia e dall’estero, non sono certo mancate per il centrale classe 1991, ma Manolas ha sempre anteposto la Roma davanti a tutto e tutti, non facendone una questione economica.
Idolo dei tifosi
Non a caso Manolas, oltre a essere il leader difensivo di Di Francesco, è uno degli idoli della tifoseria giallorossa. Il gol al Barcellona nella scorsa Champions lo ha reso “immortale” nella storia della Roma, e ora sta alla società ripagare questo amore con un rinnovo che possa blindare il greco. Più che dal lato dello stipendio, che verrà comunque adeguato allo status di Manolas, Monchi e l’entourage del difensore ridiscuteranno della clausola rescissoria prevista dal contratto del giocatore.
Troppo pochi 36 milioni
I 36 milioni sono un vero e proprio invito a nozze per le big d’Europa che hanno puntato, o punteranno, Manolas. Specialmente con i prezzi attuali portarsi a casa un difensore di livello a meno di 40 milioni rappresenta un vero affare per chiunque, e la Roma vuole cautelarsi. Ecco allora che col nuovo contratto verrà alzata anche la clausola. Un prezzo che nell’estate 2017 il Chelsea era disposto a pagare, ma la volontà del giocatore fu decisiva per il mancato trasferimento (i blues virarono su Rudiger). In quell’occasione Manolas dichiarò: “A chiunque piacerebbe giocare nel Manchester United o nel Barcellona ma io sto bene qui: credetemi, lasciare Roma non è facile. Qui un calciatore ha tutto”.