La Nazionale Azzurra di calcio guidata dal Commissario Tecnico Roberto Mancini ha osservato alcuni minuti di raccoglimento nell’area limitrofa alla zona rossa di ponte Morandi a Genova in memoria delle vittime del crollo del 14 agosto.
IN MEMORIA DELLE VITTIME DEL PONTE MORANDI
Guidati dal tecnico i giocatori sono arrivati a Genova – dove domani sera giocheranno l’amichevole con l’Ucraina alle 20,45 – e si sono recati lungo il torrente Polcevera al limitare della dell’area evacuata sotto il troncone di ponente del viadotto. Qui, Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, insieme ai compagni di squadra hanno deposto due corone di fiori sul luogo della tragedia, in memoria delle 43 vittime del disastro del 14 agosto.
LE PAROLE DI MANCINI
“Quando si arriva sul posto è una cosa terribile. Un conto è vederlo in tv, ma quando sei li sotto e lo vedi dal vivo è un’altra cosa. Guardi il pezzo di ponte che manca e pensi a quel che è successo, poi per me è ancor più brutto perché Genova rappresenta un pezzo della mia vita. E’ una emozione che ricorderemo a lungo“. Lo ha detto il ct azzurro, Roberto Mancini, nella conferenza stampa della vigilia della gara amichevole con l’Ucraina, parlando della visita al Ponte Morandi di Genova. Il tecnico e i giocatori hanno anche incontrato gli orfani di ponte Morandi. “C’erano bambini che hanno perso o la mamma o il padre, alcuni anche entrambi. Erano contenti di vederci, di fare delle foto, abbiamo consegnato loro una maglia con il nome dietro in ricordo di questa giornata. Abbiamo provato a regalargli cinque minuti di sorriso, sperando che questa giornata possa esserci d’aiuto”, ha aggiunto Mancini.