Dopo la vittoria, contro i vice campioni d’Europa del Liverpool, che ha mandato in paradiso tifosi e giocatori del Napoli, al termine della partita è avvenuto un brutto episodio che ha visto protagonista l’attaccante del Napoli Arkadiusz Milik.
Il polacco è stato fermato da due rapinatori mentre faceva ritorno a casa dopo il match del San Paolo, e ha dovuto consegnare il suo orologio del valore di 27mila euro. Impaurito dalla vicenda, Milik ha raccontato l’accaduto come riporta l’edizione odierna de “Il Mattino”.
“Entrambi avevano i caschi integrali calati sul volto”
“Non so indicare né il modello né il numero di targa– ha detto il calciatore ai carabinieri della stazione di Varcaturo – entrambi erano travisati, avevano i caschi integrali calati sul volto. Quello con la pistola ha battuto con il calcio della pistola sul finestrino chiuso e senza profferire una sola parola mi ha indicato di consegnare l’orologio. A quel punto ho consegnato l’orologio, che non era assicurato. Vista la rapidità dell’azione non sono in grado di riferire nulla circa i connotati fisici dei due aggressori. Non credo che i rapinatori mi abbiano seguito, ritengo invece che mi stessero aspettando nei pressi della mia abitazione, essendo noto che ieri sera avrei giocato la partita di Champions”.