REAL MADRID– Il più lungo digiuno di gol da 11 anni a questa parte, un avvio di Liga balbettante (nonostante il primato, ma con soli 14 punti) e un ko inaspettato a Mosca in Champions che non ha fatto altro che aumentare perplessità, malumori e rimpianti nello spogliatoio dei campioni d’Europa.
Nostalgia canaglia
Ebbene si, sembra passata una vita da quando al cielo di Kiev Ramos alzò la terza Coppa dei Campioni consecutiva, pochi minuti dopo aver rifilato il 3-1 al Liverpool di Klopp. Era il 26 maggio scorso e, poco più di 4 mesi più tardi, le cose in casa Real sembrano essersi capovolte. Quello che è successo in estate lo sappiamo tutti: l’addio di Ronaldo dopo quello di Zidane e una rifondazione che ha scosso nelle fondamenta la squadra. Nonostante tutti gli altri senatori siano rimani, CR7 ha lasciato un vuoto che pare incolmabile. Un vuoto che accusano i suoi ex compagni di squadra, incapaci di imporsi (solo per citare l’ultimo caso) contro il modesto Cska. E allora ecco che, dopo le parole di Marcelo di qualche settimana fa, anche Keylor Navas esterna tutta la sua “nostalgia” verso l’attuale Pallone d’Oro.
Il passato alle spalle
Dopo il ko di ieri a Mosca, infatti, il portiere ha rilasciato dichiarazioni sibilline che fanno capire quanto la mancanza di Ronaldo incida sui risultati attuali del Madrid: “Cristiano ha fatto molto a Madrid e non si copre il sole con un dito. Ha segnato moltissimi gol con il Real, ma ora è il passato. E non si può vivere di passato. Gli auguriamo il meglio, ma il nostro pensiero deve andare a noi. E per vincere le partite bisogna lottare“.