MANCHESTER UNITED – Sta passando probabilmente il suo peggior momento in carriera. Lontani i ricordi di gloria al Porto, sbiadite le istantanee che lo immortalano condottiero del Triplete, mai capace di farsi realmente amare al Real Madrid nonostante il campionato vinto contro Guardiola. Josè Mourinho ora sta vivendo giorni bollenti nell’ “inferno” dei Diavoli Rossi, sabato scorso il ko a Londra contro un West Ham coinvolto nella lotta salvezza, a coronamento di una settimana horror tra l’eliminazione dalla Carabao Cup e i continui dissidi con Pogba.
Mou, quale futuro?
Proprio mentre si discute circa il futuro del portoghese in Inghilterra si parla del suo probabile successore: Zinedine Zidane, rimasto senza panchina dopo i 3 anni di successi al Real Madrid. Inutile dire come le prossime gare saranno decisive per il futuro di un Special One che, ormai, di speciale ha ben più poco. Lo spogliatoio sembra spaccato, Mou non ha il supporto dei senatori e i risultati non remano dalla sua parte. Il portoghese è protagonista della peggior partenza dello United negli ultimi 29 anni, e due passi falsi in Champions e in campionato (Valencia e Newcastle) potrebbero segnare definitivamente il destino dell’ex Chelsea. Perché, in fondo, per passare da Special One a Fired One ci può volere davvero poco…