DI BIAGIO – “Non ci sarà mai una chiusura totale. Ma se è vero che per gli attaccanti contano i gol. Devono anche essere conditi dalle prestazioni. Io ho guardato, valutato e deciso”. Il ct della Nazionale Luigi Di Biagio spiega così la mancata convocazione di Mario Balotelli per le amichevoli con Argentina e Inghilterra. Malgrado le buone prestazioni con la maglia del Nizza. “Continuerà a seguire Mario ma al momento ho pensato che queste fossero le scelte migliori”.
Il futuro di Di Biagio
“Certo che mi sto giocando qualcosa, ma non è la priorità. Ora abbiamo altri tipi di problemi, dobbiamo rilanciare la Nazionale” aggiunge Di Biagio in conferenza stampa dal centro sportivo di Coverciano. “Sono un uomo federale da 8 anni. Devo sfruttare al massimo l’occasione e in cuor mio spero di mettere in difficoltà i vertici federali”, aggiunge Di Biagio in conferenza stampa dal centro sportivo di Coverciano.
Il ricordo di Astori
“Manca qualcosa. Io non l’ho conosciuto bene come tante persone che sono qui ma quel poco mi è bastato a capire chi fosse” ha detto infine il ct in merito alla reazione del gruppo azzurro alla prima convocazione dopo la scomparsa di Davide Astori, deceduto 15 giorni fa a Udine. “C’è qualcosa di strano, ma dobbiamo cercare di normalizzare perché altrimenti diventa tutto devastante. Bisogna riportare tutto a qualche mese fa, anche se non è semplice”.