TOTTENHAM-JUVENTUS 1-2- La Juventus espugna Wembley e vola ai quarti di finale di Champions League. Bianconeri a due facce. Brutti, passivi e abulici nel primo tempo, maturi e caparbi nella ripresa. Prima frazione di gioco condizionata dal calcio di rigore non fischiato ai danni di Douglas Costa, ma giusto sottolineare che i bianconeri non hanno mai tirato in porta.
REAZIONE E CARATTERE…
Il gol di Son avrebbe affondato psicologicamente chiunque. Non questa Juventus. Brava ad incassare, soffrire e andare a riposo sotto di 1-0. La ripresa conferma la grande intraprendenza atletica del Tottenham e le enormi difficoltà bianconere nell’impostare la manovra. Poi la svolta. Higuian pareggia e poi serve Dybala con un passaggio magistrale. I bianconeri ribaltano il risultato e ammutoliscono Wembley.
LA MANO DI ALLEGRI…
Il tecnico, a fine gara, ha evidenziato la grande maturità dei suoi ragazzi nel leggere la partita e il fatto di esser riusciti a restare a galla nonostante lo svantaggio. Giusto dare merito ai giocatori, ma la partita di ieri è stata decisa dal tecnico bianconero. Il doppio cambio Lichtsteiner–Asamoah ha permesso ai bianconeri di allargare il gioco e arrivare con costanza al cross. Una mossa tattica passata inosservata, ma fondamentale. La Juve è ancora una volta tra le 8 squadre migliori d’Europa. Road to Kiev…
