Portieri+italiani%3A+da+Scuffet+a+Bardi%2C+da+Leali+a+Meret+e+Sportiello%3A+quante+enormi+difficolt%C3%A0
serieanewscom
/2018/02/14/portieri-italiani-scuffet-bardi-leali-sportiello-quante-enormi-difficolta/amp/
Esclusive

Portieri italiani: da Scuffet a Bardi, da Leali a Meret e Sportiello: quante enormi difficoltà

PORTIERI ITALIANI- Abbiamo avuto sempre una grande tradizione per quel che riguarda il ruolo del portiere. Tradizione italiana, innata, costante e di grande livello. Inutile citare gli storici portieri azzurri, da Zoff ad Albertosi, da Zenga a Pagliuca. Portieri che hanno scritto la storia dei rispettivi club, ma anche della nostra Nazionale. Inutile citare anche Buffon, ogni aggettivo sarebbe superfluo.

CALCIO ANNI ’90

Ciò che lascia basiti è che, negli ultimi anni, la nostra tradizione dei portieri sembrerebbe essersi arenata. Tanti nomi, tanti fuochi di paglia. Cos’è cambiato negli ultimi 15-20 anni? Pensiamo al calcio italiano degli anni ’90: Peruzzi difendeva la porta della Juventus, Pagliuca quella dell’Inter, Toldo quella della Fiorentina, Marchegiani quella della Lazio, e un giovane Buffon quella del Parma. Questi sono solo esempi. Analizzando la situazione a circa 20 di distanza, possiamo notare come il ruolo del portiere non goda più di grande qualità.

Tante le giovani promesse degli ultimi anni, tanti i flop clamorosi. Partendo da Scuffet, il quale, dopo il mancato trasferimento all’Atletico Madrid, sembrerebbe essersi perso totalmente. Stesso discorso per Bardi, definito più volte il portiere del futuro azzurro, ma mai esploso definitivamente. Stiamo parlando di giocatori giovani, pronti a rimettersi in discussione, certo, ma la sensazione è che qualcosa non funzioni benissimo. Stesso discorso per Leali, definitivo più volte l’erede di Buffon, attualmente in prestito al Perugia dopo un vagabondare tra Belgio e Grecia.

Infine tante difficoltà anche per quel che riguarda il giovane Meret, attualmente in forza alla SPAL, ma di proprietà dell’Udinese. Grosse problematiche anche per Sportiello, promosso titolare da Pioli, ma spesso vittima di grossi svarioni tecnici.

Forse questa mancanza di “qualità e personalità” nei nostri nuovi portieri può essere figlia di nuovi allenamenti e di poca fiducia da parte delle rispettive società e allenatori. Forse si, forse no. Ciò che fa strano è che esistono ottimi portieri, come quelli sopracitati, ma manca sempre e costantemente il salto di qualità. Manca il passaggio da “ottime promesse” a “certezze assolute”. Forse sarebbe più opportuno dare fiducia ai nostri giovani fin da subito evitando la trafila di prestiti di anno in anno. Questo potrebbe far perdere fiducia nel giocatore, il quale potrebbe sentirsi sempre messo in discussione.

Ora come ora, inutile girarci intorno, resta il solo Donnarumma. Forse l’unico a rappresentare un barlume di speranza in vista del futuro azzurro. Chiedetevi perchè Buffon continua a rappresentare le nostre certezze a 40 anni. Riflettiamo.

Articoli recenti

“Gasperini non allenerà la Roma”: infatti gira un nome da svenire

Gian Piero Gasperini è fuori dai giochi: Ranieri chiude a sorpresa e un nome clamoroso…

3 minuti ago

Inter, colpo da 30 milioni: torna a casa sua

Un acquisto passato sotto traccia sta facendo gola ai top club tedeschi: l’Inter potrebbe realizzare…

1 ora ago

Inter, Marotta lo soffia al Milan: “Arriva lui”

Inter, arriva il colpo di Giuseppe Marotta: il presidente nerazzurro lo soffia al Milan e…

9 ore ago

Roma, doccia gelata: se ne va in Premier League

Roma, nuova doccia gelata: un pilastro della squadra di Claudio Ranieri saluta e se ne…

12 ore ago

Milan, una panchina per quattro: Paratici sceglie ma Furlani cambia tutto

Milan, chi sarà il prossimo tecnico del club? Paratici sceglie l'allenatore ma Furlani ha altri…

13 ore ago

Berardi torna in Serie A e saluta il Sassuolo: destinazione a sorpresa

Domenico Berardi torna in Serie A: la promozione con il Sassuolo è sempre più vicina…

15 ore ago