JUVENTUS-TOTTENHAM 2-2- Un pareggio che complica totalmente il discorso qualificazione per gli uomini di Allegri. La Juventus parte bene portandosi sul 2-0 dopo appena 8′, ma grande ritorno del Tottenham, abile a non abbattersi e riacciuffare il pareggio con gol su calcio di punizione di Eriksen, complice una barriera leggermente ballerina.
HIGUAIN TRASCINA I BIANCONERI, MA NON AMMAZZA LA GARA
Uno strepitoso Higuain trascina i bianconeri nei primi 15′ minuti con una stratosferica doppietta. Non solo i gol, ma anche una grande prestazione per il resto della gara. Unico neo il calcio di rigore calciato sulla traversa. Un calcio di rigore calciato con paura e poca determinazione. La sensazione è che l’attaccante argentino abbia ragionato psicologicamente dopo il primo calcio di rigore trasformato battendo il portiere londinese alla sua destra. Calciare un rigore forte e centrale è spesso sintomo di paura. Un modo per confondere il portiere, un modo per non scegliere un angolo ed evitare scelte psicologiche. Higuain avrebbe dovuto ammazzare la gara. Non l’ha fatto, ma questo non deve scaricare le colpe sull’argentino, anche perchè, a conti fatti, lo stesso Higuain ha trascinato i bianconeri per tutta la partita.
ALLEGRI IN CONFERENZA: “NON VOGLIO SENTIR PARLARE DI AMBIENTE DEPRESSO”
Allegri in conferenza stampa ha alzato la voce: “E’ un 2-2 che lascia possibilità di qualificazione. Andremo a Londra e ci giocheremo le nostre chance. Non voglio sentir parlare di ambiente depresso per un 2-2 in un ottavo di finale. Non abbiamo perso 8-0. E’ un ottavo di finale, è chiaro che sia una sfida equilibrata e complicata”
